mercoledì 26 febbraio 2014

Presenza


Pensavo ieri sera prima di addormentarmi, che da un po' me li sento addosso quegli occhi. E non so mai da che prospettiva mi osservino: se dallo sgabello chiaro che sta in salotto, dal fondo del corridoio, o dall'angolo in terrazza, quando mi siedo al sole. 
Forse, non guardano me, provano solo a guardare con me, le cose che guardo io.
Se all'inizio mi sembrava chiedessero parole, ipotesi, pensieri a voce alta, adesso no: si beano di un silenzio a spicchi da dividere con me. Uno io, uno tu, e la stanza si riempie di profumo.
Credo che ad un certo punto, troveranno il loro luogo. Gli occhi intendo. E se vorrò far loro un sorriso dovrò interrogare una notte scura d'agosto, o esplorare paziente il fondo sabbioso del mare.
Un angelo. Mi hai scritto così amica, e mi è parso vero.
Io non ci avevo mai creduto.

16 commenti:

  1. Guardare con "me".
    Spesso è così, non si guarda una persona perchè gli si sta chiedendo qualcosa, ma solo per cercar di vedere con i suoi occhi e non servono parole.

    P.S.
    Ti rovina la "poesia" del post.
    Mi fermo spesso a guardar la Nana.... e come se accorge mi guarda in cagnesco e mi fa "che c'è?!" ... mo vaglielo a spiegare che sto solo cercando di guardare "come" lei.

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    1. e guardare come la Nana, come i bambini insomma, vuol dire essere ancora vivo... bravo topone (vabbé dai un commento serioso fino alla fine è impossibile per me) :-)

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    2. Ma quando mai un commento spoetizza un post????
      E poi io, sono un'esperta di Nani... ;)))

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    1. Anch'io lo ero. E tendenzialmente, ancora mi vien da credere a ciò che vedo e tocco.
      Però appena mi percepisco parte di un disegno grande, senza nessun riferimento teologico, comincio a sentire diversamente...

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    2. Che poi, lo vedo adesso quanto avessi svuotato di significato gesti e riti, senza farmi domande...sempre per aderire a qualcosa che non sono. Discorso complesso :)

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  3. C'è sempre qualcuno che ci osserva, anche se non lo sappiamo ;)

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  4. Sono le tue Guide che ti fanno sentire la loro presenza.
    Per molti anni ho avuto anch'io quella sensazione di avere gli occhi addosso. Era nei periodi particolari, quando mi sentivo più vulnerabile... e forse ero anche più ricettiva.
    Tramite una conoscenza, sono poi venuta a sapere che erano loro. Le Guide. Vegliano su di te.

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  5. Io ci ho sempre creduto.
    E all'argomento sono particolarmente sensibile.
    Fatti e cose accaduti.
    Ti abbraccio.

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    1. Grazie Mariella. :)
      Sarebbe bello raccontarsi, davanti ad una tazza di buon tè...

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  6. Ho creduto anche io a volte a questo, ma ultimamente non ne ho più la percezione. Che si siano voltati dall'altra parte?

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    1. Bisogna chiedere a Daffus. Lei dice che può accadere in momenti di particolare vulnerabilità. Forse sei più forte di quanto tu creda, nonostante tutto...
      Baci :)

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  7. Conosco la "sensazione"... è un momento magico...

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La vita è così, stupisce

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