Che il mio fidanzato non sia per nulla geloso, è cosa nota. Pure quando sono arrivati a casa mazzi di fiori e scatole di dolcetti inviati da anonimi estimatori ha reagito tiepidamente, con blande alzate di spalle e sorrisi di sufficienza. Ci scherziamo su, ingaggiamo diatribe sul mito della gelosia, che nel suo pianeta non esiste e nel mio invece regna sovrana.
La questione è sempre quella, dipende dalla sicurezza in se stessi e bla bla bla. Mi sono molto stancata di analizzare: son così, chiusa la faccenda.
Il moroso è anche a conoscenza del fatto che nella pole position degli estimatori si trova il nostro benzinaio. Un uomo, un programma. A seconda di come sono allestita per andare al lavoro (a volte sono ispirata e ho più tempo, altre infilo una felpa e un paio di jeans al volo) sceglie un vezzeggiativo adatto, nella vasta gamma di cui dispone. Si va dal tenero "tesoro", passando per "bellissima", fino alle mezze frasi in friulano, che lasciano intendere quanto potrebbe farmi divertire se solo gli dessi l'opportunità.
Ma ieri mattina si è superato. Conclusa l'operazione e al momento di pagare, ha trattenuto la tessera della benzina che mi stava restituendo. Come dire, io tiravo e lui non mollava.
L'ho guardato in faccia nel tentativo di esprimere un: "e quindi?" e lui ha pronunciato un fremente "amor...", tutto spagnoleggiante. Lì, con la tessera contesa a mezz'aria.
Meno male che c'era la coda, che quello dietro aveva fretta. Sono risalita svelta in auto con un rapido sorriso molto imbarazzato. Lui zero, zero disagio, pareva invece assai soddisfatto.
Così ieri sera racconto ridendo al fidanzato. E, da non crederci, lui tace sorseggiando la birra. Poi tace ancora mentre posa il bicchiere.
"La prossima volta ci vengo anch'io a fare benzina", dice seccato, prima di cambiare discorso.
Ebbene, è ufficiale: è umano.
Il moroso è anche a conoscenza del fatto che nella pole position degli estimatori si trova il nostro benzinaio. Un uomo, un programma. A seconda di come sono allestita per andare al lavoro (a volte sono ispirata e ho più tempo, altre infilo una felpa e un paio di jeans al volo) sceglie un vezzeggiativo adatto, nella vasta gamma di cui dispone. Si va dal tenero "tesoro", passando per "bellissima", fino alle mezze frasi in friulano, che lasciano intendere quanto potrebbe farmi divertire se solo gli dessi l'opportunità.
Ma ieri mattina si è superato. Conclusa l'operazione e al momento di pagare, ha trattenuto la tessera della benzina che mi stava restituendo. Come dire, io tiravo e lui non mollava.
L'ho guardato in faccia nel tentativo di esprimere un: "e quindi?" e lui ha pronunciato un fremente "amor...", tutto spagnoleggiante. Lì, con la tessera contesa a mezz'aria.
Meno male che c'era la coda, che quello dietro aveva fretta. Sono risalita svelta in auto con un rapido sorriso molto imbarazzato. Lui zero, zero disagio, pareva invece assai soddisfatto.
Così ieri sera racconto ridendo al fidanzato. E, da non crederci, lui tace sorseggiando la birra. Poi tace ancora mentre posa il bicchiere.
"La prossima volta ci vengo anch'io a fare benzina", dice seccato, prima di cambiare discorso.
Ebbene, è ufficiale: è umano.