venerdì 21 febbraio 2014

Le luci nelle case degli altri


Se passi davanti, ti vien da sbirciare dentro.
Quella luce calda, quelle vetrate.
E magari pensi che hanno un gran culo a vivere in una casina così: piccolo giardino con ulivo, bella ristrutturazione, ai margini del centro.
Invece in quelle stanze si consuma ogni giorno un dolore opaco di cera. 
Io, che vorrei già essere nel luogo che mi calza, che mi abbraccia, e smanio, guardo ombre pesanti muoversi nella luce gialla, mentre fumo in terrazza al calar del sole. Guardo e mi dico che in fondo i colori li ho tutti. Tutti.
Devo solo riempire gli spazi giusti, pian piano.

11 commenti:

  1. c'ho anch'io sta tara: guardare le altrui finestre e supporre che capita all'interno.

    piano piano, sarà la tua di finestra a essere osservata ;-)

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    1. Esatto! Anche quando scivoli via in auto, la sera...tutte quelle storie dietro le finestre... :)

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  2. Te fumi troppo
    e comunque in ogni casa ci sonoi dolori
    a volte è fatica anche solo aver voglia di risolverli

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  3. no, francamente quello è un pensiero che non mi attraversa mai

    ma forse sono un pò tanto orso....

    al limite mi è capitato di vedere due che trombano ! :-)

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    1. Fra... -_-.. eri tu quello allora... -_- ...

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    2. Fra, eri arrivato fin dalla En??? 'Speta che spengo la luce, và... :D

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  4. "Talvolta, camminando per la via,
    non t'è venuto accanto a una finestra illuminata dire un nome, o notte?
    Rispondeva soltanto il tuo silenzio.
    Ma le stelle brillavano ugualmente" (SANDRO PENNA,in Stranezze)

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  5. Ho sentito raccontare che in Olanda nessuno mette tende alle finestre. Praticamente a nessuno viene in mente di celare la propria vita privata. Ma poi qualcuno dice che nessuno lì si sogna di guardarti in casa.
    Due mondi paralleli che si sfiorano, dentro e fuori...

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La vita è così, stupisce

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