venerdì 23 maggio 2014

Prendere, dare

Addì 22 maggio, Anno Domini 2014: la Gioia si è arrampicata per la prima volta.
Ma davvero, con l'imbrago e tutto.
Prima di puntare i piedi, le dita imparano a tessere nodi. Come se tutto partisse dalle mani, dalla loro destrezza, dalla loro sensibilità. Un allenamento a sentire con la pelle, a tenere gli occhi attenti, sulla corda. 
C'è un tempo di attesa, in cui guardare. Chi prima di te apre la strada, sale armonico, ti mostra la lentezza del decidere. Che poi decidere non è, perchè la pietra ti invita solo a sentire. E' già tutto lì.
Più tardi, al supermercato si compra prosciutto e pane. La signora al banco ci osserva sorridendo, ci offre una fetta rossa di San Daniele. 
Una bella cenetta..vi invidio un po', dice allegra.
Un giovedì. Che era solo un giovedì. Eppure sapeva di sabato.

Mi piacerebbe adesso mostrargli qualcosa, qualcosa di mio. I luoghi in cui sono cresciuta, per esempio, quella periferia grigia che io trasformavo ogni giorno al risveglio. Una jungla, il far west, la selva oscura, un villaggio bianco. Per infilare la giacca e uscire, all'avventura.

Romano per me lassù è puro spirito, un fiato che mi apre la via verso l'alto. Romano è la traccia che pure quando si allontana al suo ritmo furioso di salita, 
mi riduce l'attrito, come fa il migratore che sta sulla V dello stormo.
(Sulla traccia di Nives, Erri de Luca)

19 commenti:

  1. Complimenti, io che ho l'agilità di un bradipo avrei fatto un disastro.
    E quanto sono belli quei giorni feriali, che sembrano come tanti, e poi ci riservano delle sorprese inaspettate?

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    1. Ma anche Gioietta non è una sportivona!!! Però provo, a far cose che mi aprono la testa...

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  2. Bellissime le arrampicate, se non soffri di vertigini ovviamente ^^ Io l'ho fatta una volta, esperienza piuttosto adrenalinica :)

    Sicuramente hai passato una giornata diversa, particolare, e adesso beh... mostragli/ci/ti quei luoghi tuoi... fallo, se lo vuoi... fallo :)

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    1. Lo farò Maurì, è tanto che lo penso... Oggi è sabato!!!!!! :)

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  3. Arrampicata!?!? WOW WOW grande dico sul serio
    qua dalle mie parti cè una grande scuola di roccia, da puella quando mi hanno invitato ho fatto la faccia storta e detto "no" pensando alle mie lunghe unghie laccate rosse.

    Ora con il senno del poi, mi pento, le unghie ricrescono, mentre questo tipo ricordi è per sempre

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  4. Bello andare in montagna. Doppiamente bello quando lo si fa in un giorno feriale... c'è quella sensazione del "gli altri lavorano e io no" ahahah

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    1. E oggi che è festivo, la montagna me la guardo lo stesso... :)

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  5. E' proprio vero. In montagna il gusto ci guadagna!
    Tanta felicità.
    Ciao

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  6. Appena ho letto le prime righe ...ho subito pensato a Nives :)

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    1. Se vieni qui (e verrai) ti porto nel suo negozio di roba da montagna. Chi c'è dentro il negozio? Nives :)

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    2. nooooooooo giura?!? sarà la volta buona che inizi anche io ad arrampicare :)

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  7. Anch'io subito con la mente a Erri "Chi prima di te apre la strada, sale armonico, ti mostra la lentezza del decidere. Che poi decidere non è, perché la pietra ti invita solo a sentire" e col pensiero invidioso, sono montanaro occasionale, al massimo una ferrata, preferisco le ore da passista alla parete impervia. Ma è come se ti vedessi, accarezzare quel "tempo d'attesa" e custodire l'attrito...

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  8. Custodire. Questa Franco è la parola a cui pensavo da sotto...

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  9. Do ut des.
    Molta gente si incappera come 'na vipera pestata quando dico che... un dare e avere sano, intelligente, e' il requisito fondamentale per ogni rapporto tra persone, Amanti compresi. Sai, 'sta roba va a violare un sacco di moralismi svampiti: il dono, l'altruismo, pensare all'altro che, da sole, sono tutte stupidate complete, visto che non puoi dare un tubo all'altro se sei vuoto come 'na bottiglia scolata.
    Per una volta commento l'immagine invece che il testo.

    Buon fine settimana.
    (sono alcuni anni che non arrampico piu'. bello bello. come i nomi poesi di alcune vie).

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  10. Non mi sono mai arrampicata. Mi piacerebbe, non potrei fidarmi di nessun altro che del mio uomo. E allora mi diventa difficile trasformare il sogno in realtà, vista la sua ritrosia.
    E allora mi è parso di essere andata su con te, adagio e con costanza.
    Che dire di Erri. Le sue parole sono tutto.

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