venerdì 1 dicembre 2017

Muri


Mi sono sempre vissuta come un essere gentile, cagionevole, da trattare con estrema premura. Una yes woman frangibile e caduca, che pur assecondando l'altrui volere faceva appello agli istinti protettivi, induceva negli altri gesti di cura. Quella che si definisce una ragazza dolce, una donna amabile, alla quale non si può che voler bene, alla quale non si può dire di no.
Se guardo molto indietro invece, scorgo altri segni, gli stessi che mi animano gli occhi e il passo in questa recente fase della vita. Ero una bambina caparbia, svelta, piena di iniziativa. Avevo sete, fame, mordevo le cose, volevo aprire porte, volevo dire la mia.
Poi mio padre e la paura dell'abbandono, l'angoscia di nuotare da sola nell'oceano, l'amore ad ogni costo altrimenti il dolore grida troppo. Poi un ragazzo uguale a me, due solitudini, i bambini attaccati al collo, biberon e passeggini,  la pizza domenica sera.
E me la sono voluta dimenticare quella tosta, decisa, capace di farsi una carezza. Ho voluto raccontarmi che ero sempre stata così, di vetro, che senza l'altro ero niente.
Ed è proprio lì, mentre ti infagotti e ti nascondi, che la verità ti chiama. Perchè succede qualcosa, qualcosa di imprevisto e impovviso, che irrompe e abbatte e spezza, che butta giù i muri attorno. Qualcosa che ti scaglia, anche se ti aggrappi ovunque, nelle cose che stanno fuori, con tutto il loro carico di strazio e meraviglia.

Insomma mi hanno detto che ci sono stati dei commenti, sul mio modo di stare al mondo, di rimanere ferma e salda su quello che credo e voglio, senza negoziare o venire a patti. Dei commenti pesanti, che mi disegnano come una manipolatrice e stratega, che plagia e orienta a suo piacere le deboli menti. 
Ho riso. Perchè so io cos'ero, so io quanto mi costa essere quello che sono. Accogliere la mia natura giusta e battagliera, lasciare spazio al "no", non temere il diniego, il rifiuto, la posizione dell'altro, quando opposta e discorde. Posso non piacere, questa è la grande verità, posso accettare di non essere amata: basta non perdere me.
Ho riso, ho alzato le spalle, un poco incredula, un poco fiera.

47 commenti:

  1. Me passi la matitona blu e rossa? Devo sottolineare e far correggere lì in fondo un refuso: tiriamo una riga su poco, e riscriviamo. molto. Molto fiera.

    Oh.
    A posto.

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    1. Ciao ragazzo :)
      Vedi di essere molto fiero di te, pure tu.

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  2. una manipolatrice e stratega, che plagia e orienta a suo piacere le deboli menti.

    WoW... teacher è così che ti voglio... manipolatrice di deboli menti, yesss

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    1. Frà dalle tempo.. anche il Dottor Jekyll pare abbia iniziato scrivendo un blog :)

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    2. ecco, vedi vedi .. oh come mi sento manipolato! o.O

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    3. C'erano i blog già all'epoca di Jekill?
      Nooooooooooo!
      No ci posso credere!
      Ma lo scriveva da solo o a quattro mani con Hyde?!? illuminatemi!!!

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  4. Una persona la guardi, la senti parlare, ricordare, fare autocritica e dentro di te dici: "Mi piace questa ragazza"

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    1. Son contenta.
      Per uno a cui vado a genio, ce ne saran dieci a cui non garbo.
      E va ben così. :)

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  5. Brava!
    :D

    (Non bisogna piacere a tutti... anzi, a certe persone è meglio non piacere proprio!)

    Ti abbraccio,

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    1. Non ti leggo da tanto!!!!!
      Come stai??

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    2. Come sto?
      ...diciamo, non male. Potrebbe andare meglio ma questo vale per tutti...
      Però, nell'immediato, sto avendo anche un po' di soddisfazioni sul lavoro (ma devo "fissare" ancora un sacco di cose per sentirmi davvero di "avercela fatta").
      In campo sentimentale... potrebbe andare meglio. Ma anche peggio. Quindi, mi accontento di quello che ho (sperando di avercelo davvero... roba complicata).

      Se posso definirla in un modo, adesso, è che sono in uno stato d'animo "equilibrato", e mi sento pronta alla lotta (che c'è sempre, soprattutto in ambito lavorativo...)

      Ti abbraccio,

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    3. Ti sento bene...centrata.
      Vedrai che qualcosa si muove...perché sei quasi pronta.
      Anch'io ti abbraccio :)

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  6. Piacere a tutti è impossibile, già piacere a noi stessi è una faticaccia improba.. si potrebbe giusto sottilizzare sul passaggio da un eccesso all'altro, ecco, magari quello si, ma l'equilibrio, quello vero, è roba da supereroi, e non ci riguarda.. ;)

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    1. Non credo si tratti di eccesso, non nel mio caso. Credo che una persona "dolce e remissiva" che poi alza la testa e dice la sua (magari senza troppi giri di parole, lasci gli interlocutori un filo spiazzati...

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  7. Almeno tu hai un tuo modo di stare al mondo
    Io devo ancora imparare...

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    1. E' che tu Pippa sei proprio dove dicevo...ti aggrappi alle cose che conosci, ma la vita spinge e preme dappertutto...

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  8. Tante persone all'apparenza fragili sono dei veri e propri manipolatori. Pensa a quante gattine morte hanno raggirato uomini potenti.
    Ma no, tu non mi sembri davvero il tipo. Lasciali perdere i commenti della gente, tanto si commenta per tutto, spesso senza ragioni evidenti.

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    1. Io un salto qui da Gioia lo faccio sempre. Non mi mai capitato di leggere qualcuno contro la ragazza, a meno che veloce come un fulmine elimini i commenti sgradevoli.
      Se i "contro" sono nel reale non abbiamo due versioni dell'accaduto, ma solo il racconto di Gioia.
      Non è sfiducia nei suoi confronti ma se non sento le due campane non mi sbilancio.
      Ciao Dametta.

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    2. Difatti bimba sono molto, molto serena. Certo, qui siamo tutti nel virtuale. Pochi dei blogger che seguo e che mi seguono li ho incontrati di persona. E in ogni caso non basterebbe di certo un caffè per costruirsi un'immagine completa ed esaustiva (se mai fosse possibile..) di qualcuno.
      Ognuno di noi potrebbe essere nella vita reale un killer seriale, o un pedofilo, o un truffatore di vecchiette smemorate e raccontarsi in queste pagine, attraverso le parole, come la più fulgida delle figure.
      Non resta che affidarsi al fiuto, all'istinto, al sesto senso. Per esempio, di pancia, tu hai un buon profumo. :)

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    3. Per reale non intendo uno del blog, tipo biscia, che incontri al caffè.
      Reale è la tua vita nella famiglia, nella scuola, i rapporti con i tuoi vicini.
      E in questi ambienti che hai trovato chi ti vede storta. E io non so niente di quello che è accaduto. Non ho detto che non sei nel giusto ma senza verifica non posso valutare. Sono un professionista serio.

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    4. Grazie Gioia. Effettivamente ho sempre un buon profumo ;) vedi che il fiuto esiste? Baci.

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  9. commenti come quelli non si prendono minimamente in considerazione, ognuno conosce la propria storia e nessuno la può giudicare (non ho capito se sono commenti da blog e della tua vita quotidiana, ma tant'è...) ma conosci il detto indiano " tanti nemici tanto onore" 😉

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    1. Oh no no...tutta vita reale ;)
      Infatti non me la sono presa sai, come avrei fatto un tempo. Ci ho speso solo qualche (costruttiva) riflessione.
      Un abbraccio

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  10. ...sapere che in giro da qualche parte ci sei tu, signora maestra, mi riempie il cuore...

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  11. tanto la perle parla comunque e in ogni caso, se eri l'opposto avrebbe criticato l'opposto...

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  12. Non ti scriverò che non si può piacere a tutti: lo sai già, hai l'età per averlo capito, dunque non ti dirò questo.
    Ti dirò che il mondo è pieno di persone che sembrano ben disposte verso tutti, che di tutti si ricordano ma di nessuno gli importa: sono la maggioranza e sono i cosiddetti "grandi simpatici"...
    Poi ci sono quelli che praticano poca ipocrisia, a volte addirittura meno della dose minima consentita, dico io: per questi non ci sarà mai la strada spianata e la simpatia assicurata.
    Perché quando sei quel che sei, quando non ti nascondi dietro parole che non ti appartengono, sei un problema: un problema per gli equilibri del resto del mondo, quello che si regge appunto sull'impressione di essere sempre disponibili e, nella sostanza, di fregarsene di chiunque.
    Se poi ti capita di essere anche una donna, ecco che scatta il copione terribile: "mi disegnano come una manipolatrice e stratega, che plagia e orienta a suo piacere le deboli menti".
    Vedi, affermare che uno/A manipola gli altri è una storia vecchia, è un po' come la caccia alle streghe di antica memoria e, da sempre, riguarda soprattutto le donne, ma tocca farci il callo, Gioia, e continuare a credere nella propria identità.
    Non ci sono verifiche da fare, semplicemente perché nessuno può farsi giudice obiettivamente obiettivo di un altro e chi crede di poterlo fare pecca almeno di presunzione.
    Vai avanti, bellezza, tosta e gaia!

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    1. Ecco...nel nostro caso, fra me e te, è scattata quella fiducia istintiva...quel sentire profondo...
      Siamo due Problemi e fiere di esserlo...😄

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    2. Lo so che è scattato tutto ciò, anche se non ci conosciamo di persona, ed è questo il motivo per cui mi sono permessa di scrivere/parlare con te in un "certo modo", confidando nella tua capacità di interpretazione delle intenzioni, altrimenti avrei lasciato perdere, magari tenendomi su quella linea di vago&fatuo che spesso paga, proprio perché " non rappresenta".
      Sorrido a te e me ne infischio del resto.
      Baci, bionda!

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  13. "Esse ha scritto:
    tanti nemici tanto onore" 😉"

    Chi dice pane al pane e vino al vino avrà tanti nemici ma sarà a posto con la sua coscienza.
    Preoccuparsi di questi nemici non ne vale la pena.

    "Non ci sono verifiche da fare, semplicemente perché nessuno può farsi giudice obiettivamente obiettivo di un altro e chi crede di poterlo fare pecca almeno di presunzione".

    E' quello che stai facendo tu Sabina.

    Qualcuno ha parlato di valutazioni perché si può credere, sempre in buona fede, di essere dalla parte della ragione, invece potrebbe essere il contrario.

    L'amico vero è quello che può dirti: In questo caso hai sbagliato" e non quello che aprioristicamente ti dà sempre ragione.

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  14. Gus, fermerei due punti.
    1) Nessuno qui può garantire sulla veridicità di nessuno
    2) Nessuno qui (come altrove nel virtuale mondo dei blog) può essere definito "amico" alla stregua di un "amico' frequentato fisicamente, con gesti e parole udite/pronunciate
    3) Nessuno quindi potrebbe (anche se accade ogni minuto) esprimersi sui fatti riportati da chi tiene una pagina di diario virtuale...ogni parola potrebbe esser frutto di fantasia.
    4) Impossibile sempre per il lettore avere un quadro chiaro...preciso...pulito...che consideri tutte le parti in gioco. Del resto io ho un caro amico (in carne, ossa e chiacchiere) che racconta di essere stato seviziato e turlupinato dalla ex moglie e non c'è un solo briciolo di verità. Ma molti gli credono, senza prendersi la briga di intervistare la signora.

    Detto questo, tu scrivi che ti sembro proprio una donna in gamba. Giusto? Vedi, in base ai tuoi criteri, al tuo sentire, all'eco che ti lasciamo le mie parole, così ti pare che sia. Ognuno di noi cala qui, come nel reale, i suoi personali parametri.
    Può imbroccarla o può prendere grosse cantonate...

    P.s. In anni e anni di blog comunque, non ho MAI cancellato un commento ;)

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  15. C'è chi scrive con il profilo cambiando nome. Io questi soggetti li cancello.
    Con te vale la pena parlare. Sei piena di coraggio e di paure. Mi piaci, soprattutto per le tue debolezze. Uno non può amare un alieno perfetto.
    Sei deliziosa quando provochi il benzinaio per far ingelosire tuo marito e mi fai tenerezza. E' un gioco a perdere perché se lo capisco io che ti conosco per post e commenti, lui lo comprende meglio di me.
    Ci vuole poco per piacere a me. Mi piace Esse che ti dice che sei un paraculo e poi ti ringrazia per aver commentato nel suo blog, mi piace Dama che ha sempre una parola buona per tutti e non è detta mai a casaccio, mi piace Pippa perché è come leggere un romanzo giallo.

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    1. Peccato che i commenti cancellati fossero i miei e che di profili ne abbia solo e soltanto uno.
      Tu ed io non ci piaciamo e pace, va bene così, ma non cercare di spacciare per verità cose che assai lontane dalla realtà.

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    2. Dimeticavo. Scusate il siparietto personale, detesto questo genere di mescolamenti tra Blog come le polemiche sterili che si muovono invece di restare confinate negli spazi di pertinenza.
      Avevo però la necessità di chiarire il punto anche in sede "pubblica" per una questione di coerenza e sì, anche di puntiglio sapendo da cosa vien mossa l'intera questione. Non si ripeterà *.*

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    3. Ala, ho cancellato confondendoti con un'altra che è una scocciatrice. Ti conosco poco e nemmeno ho letto il tuo commento. Esprimo opinioni e non sono uno spacciatore.

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    4. "Tu ed io non ci piaciamo e pace" copio come è scritto.
      E' una menzogna. Io non ti piaccio è corretto, ma che tu non piaci a me è solo una menzogna. Le parole hanno sempre un senso.

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    5. Nessun problema ragazza...confrontati dove meglio credi.

      Comunque Gus, io non ho mai e poi mai provocato il benzinaio. Non sarebbe proprio nelle mie corde. Lui fa il cascamorto, c'è una notevole differenza. :)
      Poi non colgo il senso di due cose. Del "gioco a perdere", e del fatto che Esse mi definisce paracula (dove? Quando? Mi é sfuggito qualcosa?).
      Poi via, passiamo ad altro. Altro post, altra giornata, altro passo verso la fine dell'inverno... 😁

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    6. Non ho mai scritto che S. ti definisce paracula.
      Vai nel suo blog e vedi chi è il paraculo.
      Non puoi permettere a uno stronzetto di fare il cascamorto.

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  16. Un altro bel post denso Gioia. Come invidio questa tua capacità di scrivere con leggerezza senza mai far diminuire il peso specifico di un concetto! Invidio, ammiro e imparo (spero di imparare se non altro).
    Ti raccontavo del mio essere stata ai margini non per mia scelta e di come questo mi abbia portato a non aver adesso remore nell'esprimere me stessa per quello che sono. È un luuuuuuuuuuuungo percorso e non è nemmeno detto che finisca mai ma è appagante riconoscere con la propria coscienza ed il proprio cuore di essere trasparenti, veri anche nella fermezza del pensiero. A volte, spesso, è faticoso perché omologarsi è più facile e sorridere ed annuire è strategia comunemente usata. Eppure vuoi mettere la soddisfazione di essere conosciuta e riconosciuta per essere proprio tu e non una copia socialmente accettabile di te?
    Chiaro, ci sono i rischi, i fraintendimenti, le opposizioni, le diffidenze... insomma c'è un mondo da gestire ma si impara come si impara a reggere carichi emotivi e ad essere comunque autocritici.
    Ho il sospetto di essere andata fuori tema e di esser stata "vagamente" autoriferita: chiedo venia :P :**

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    1. Fuori tema??? Ma va!!!
      In effetti tutto questo conferma quanto ci siam dette a notte fonda...che abbiamo costruito strumenti STANDO nel dolore...

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La vita è così, stupisce

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