lunedì 24 aprile 2017

Più del mare

Ieri ho deciso che i bambini mi piacciono più del mare. E io me lo sposerei adesso, il mare.
Abbiamo dato una mano ad un'amica che gestisce una fattoria didattica, mettendo a disposizione le nostre competenze. Le mie, di apprendista maestra e socia di maggioranza della "forever child association". Le sue, più dignitose, di ispettore forestale e fotografo naturalista.
Così  abbiamo messo in fila questi nove tipetti svegli, e via nel bosco. 
Poche indicazioni: osservare moltissimo, parlare pochissimo, raccogliere nel sacchettino in dotazione cose interessanti da poter analizzare in seguito.


E così, da un sasso all'altro, col torrente celeste che sciabordava appena sotto, i piedi andavano ora lesti ora pensosi, mente le mani facevano incetta di piccoli tesori.
Lui davanti a fare strada, io dietro a serrare le fila, e in mezzo le cento domande, i mille stupori. Di chi è questa tana? Come si chiama questo fiore? Perchè il bruco ha i peli? Ma il fiume, dove va adesso?
Sulla strada del ritorno la bambina di prima elementare mi dice che lei non si innamorerà mai, perchè deve aprirsi un'azienda agricola e non avrebbe tempo. La più piccola infila la sua mano nella mia e non mi lascia il tempo di rispondere.
Lui camminando si volta, cerca i miei occhi, e nel sorriso che mi fa c'è la stessa gioia perfetta che anima i passi dei piccoli esploratori.
Quando arriviamo a destinazione cerco affannosamente la bimba che si negherà l'amore.
Magari, le dico prima di consegnarla alla mamma, potrebbe aiutarti a mangere le mucche. Pensaci.
Ride spettinata, mi saluta con la mano.

18 commenti:

  1. Saper rispondere a tutte quelle domande, Dio quanto darei per poterlo fare.

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  2. Ah, i bambini sono fantastici! Grandissima quella bambina (e grandissimo il tuo contributo!)

    Però adesso mi hai messo un dubbio: perché alcuni bruchi hanno i peli? Forse perché sono di solito peli urticanti e, in genere, tendono a non essere mangiati?

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  3. Te sei una che ha bisogno di domande
    perchè una maestra senza domande
    che maestra è?
    Io ho bisogno di risposte
    anche se non so cosa chiedere.

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    1. Ma come non sai cosa chiedere...?
      Chiedi dei monti, tu che sei del mare, chiedi della terra, tu che sei di venti...

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  4. Mi rendo conto di essere profondamente bambina... ché a quelle domande rispondo in una maniera che solo i bambini apprezzerebbero, in effetti.
    Bacio grande, splendore di donna. L'avessi avuta io una maestra come te...

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    1. Tra bambine ci capiamo. :)
      E le tue, son le risposte più giuste.
      Bacio a te stella

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  5. I bambini hanno gli occhi e lo sguardo che gli adulti non sanno più avere: grandi e senza confini.
    Ecco perché, anche quando sono pronti a darsi un principio di vita pesante quanto una sentenza, come la bimba del tuo racconto, non si negano mai del tutto al futuro e alle sue possibilità, non potrebbero.
    Sono le sentenze degli adulti quelle veramente spietate: fanno a meno dell'esperienza, disprezzano la possibilità e il piacere di sognare.

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    1. Verissimo. Sentenze che esulano dall'aver fatto, passato, vissuto. Orrore.

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  6. Niente potrei (ri)sposarmi più del mare. Questi giorni ho subito addirittura il fascino dell'Adriatico, e ti ho detto tutto. Però lo sanno tutti perché il bruco ha i peli... ;)

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  7. Bella la realtà delle fattorie didattiche, insegnano molto ai bambini e restituiscono loro quel "contatto con la natura" che troppo spesso ormai, specie nelle città, si è perso, e invece fa benissimo, a loro e anche a noi :)

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    1. Grazie al cielo qui i bambini conoscono ancora bene l'ambiente naturale...è una fortuna...

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  8. A me i bambini sono sempre piaciuti più del mare. Ed io il mare, lo adoro.
    Che loro sanno come trasformare una strada lunga e piatta nel mare più bello.
    Hanno la magia. Quella da noi perduta. Ma assieme a loro ne ritroviamo almeno un po'.
    Bacio.

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    1. Ogni giorno mi tuffo nel loro mare ;))
      Bacio a te marì

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