mercoledì 5 aprile 2017

Sgrunt

Mi riesce facile motivare e sostenere altri. Mi riesce difficile farmi sostenere, perchè spesso evito di dire. Che ha dell'incredibile a pensarci, perchè rispetto ai miei drammi esistenziali sono stata di un'incontinenza tragicomica. Da bambina fagocitavo chicchessia: bastava una prossimità umana, di qualsiasi grado e genere.
Non più. 
E se da una parte questo è un bene, perchè mi adopero per trovare le risposte più calzanti, le mie risposte, dall'altra tendo ad andare in accumulo. Tra un pazienza e un passiamo oltre, finisco per raggiungere il colmo senza alcun preavviso e - apparentemente - senza oggettiva e sensata giustificazione.
Mi cade di mano qualcosa. per dire, e vien giù il finimondo. 
Sarebbe il caso dare voce ai fastidi. In modo giudicante (eh sì, a intervalli regolari vorrei smettere di dire "ma forse lui/lei intendeva"...), polemico e per nulla a modo. Oppositivo e scorretto. Fanculizzando senza ritegno ed esclusione di colpi.
Ci penserò.


Per il momento ho voglia di elencare alcune cose che ODIO.
1) Chi pensa solo con la sua testa. Del tipo "io faccio così, ho sempre fatto così = così è buono ed universalmente valido (ma come mai nessuno mi capisce?)".
2) La routine. Dopo un poco do di matto: ho bisogno di scompaginare le cose, di cambiare un orario, di ficcare nei gesti obbligatoriamente ripetuti un naso rosso, un segnavia azzurro, una birra ambrata, uno slip iridescente, una sorpresa nella carta gialla, una coperta a scacchi fatta per i baci e l'erba.
3) Quando mangio la mia merenda e qualcuno mi chiede se può averne un pezzo. Idem quando finalmente riesco a concedermi cinque minuti per fare pipì e appena mi accomodo qualcuno bussa alla porta. La MIA merenda, la MIA pipì. Alla larga, please.
4) Le sfingi. Mai un cedimento, un neurone storto, un muso, una risata grassa, occhi roteanti, mani scomposte. Sorriso (se tale si può definire quella smorfia di vaga condiscendenza) appena accennato e che pare dipinto. Detesto, detesto, detesto.
5) Le sfingi di cui sopra che se ti infervori, ti incazzi, ti esalti, ti domano con un flemmatico: "calmati, non alzare la voce", tipo San Francesco con il lupo. Da coltello fra i denti.
6) Il cielo grigio e traslucido che fa strizzare gli occhi e accavalla i pensieri.
7) Chi ravana nel torbido. Chi sguazza negli irrisolti. Chi si nutre di sussurri, discordie, ugge.
8) I ritardatari cronici.
9) Le scarpe con le zeppe.
10) Quelli che studiandoti con la testa appena inclinata dicono partecipi "ti vedo stanca". E dunque? Puoi sollevarmi in qualche modo? Mi cancelli le occhiaie con un clic? Ti sostituisci a me quest'oggi di modo che io possa schiacciarmi un pisolo? No. E allora muto.
Sì ecco, mi pare di stare un filo meglio.

15 commenti:

  1. per il nr otto non posso farci niente. odiami pure.
    per tutto il resto, vai. snocciola fanculi a profusione.
    ma senza ritegno proprio.

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  2. la cosa che più mi lascia interdetto è che spesso a tener dentro si perde la misura, che poi quando racconti ti ritrovi a fare la figura di quello che gli salta la mosca al naso per un nonnulla o per contro di quello che ha sopportato cose che altri al posto suo era un vaffanculo immediato... e poi che altro? ah si, ti darò un po' della mia merenda, focaccia genovese s'intende. :)

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  3. 1) Parafrasando il mio cantautore preferito: odio chi non guarda mai dietro la foto...
    2) quelli perfetti, che non sbagliano mai.
    3) quelli che indicano la pulce nel tuo occhio e non vedono la trave nel loro ( qui sono biblica).
    4) i bugiardi. Ma magari andrebbe messo per primo.
    Smack.

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  4. Risposte
    1. La vita è ripetere alcuni quadri in modo piuttosto schematico.
      Tipo: lavoro - casa - palestra - cena.
      Tra un quadro e l'altro metto un passo doppio.

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  5. Fai bene a gridarli i fastidi e gli sgrunt, io uso il blog apposta, tanto per lamentarmi quanto per elencare le noie, gli inconvenienti, i fastidi, i malanni... oggi non sopporto l'Onu invece, e tutti quelli che si indignano a gran voce per i bimbi siriani uccisi col gas. Fino all'altro ieri, bimbi trucidati con bombe convenzionali erano degni appena di un titolino al tg. Oggi l'Indignazione è sovrana. Ma fanculo.

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  6. Mi auguro che tirar fuori queste cose che, certamente, dentro ti "appesantiscono" ti possa essere d'aiuto per reagire e, quindi, in futuro per parlarci, qui, non più di quello che odi piuttosto di quello che ti piace, che ami fare, in cui più credi :)

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    1. Mmmmm. Non saprei. Sono più polemica che leggiadra...ultimamente... 😂

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La vita è così, stupisce

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