mercoledì 22 luglio 2015

Nuove abitudini


E' che a volte si pensa di fare la rivoluzione menando fendenti, camminando a rovescio, trascinando disperatamente ogni cosa da sotto a sopra, da sopra a sotto. Oppure, al contrario, si crede che il Magnifico Cambiamento sia in arrivo, col treno delle tre, che a noi tocchi solo passare in stazione e al binario, allargare le braccia.
V. mi scrive che col marito ci sta riprovando. Disfare e rifare, le dico, altrimenti non va. Poi mi mordo la lingua, e fortissimo, perché questo si chiama “dispensare consigli” e io ho smesso da tempo. Ma a volte ci ricado. Lei poi mi scrive che però non vuole rinunciare a pensare che da qualche parte, in questo vasto mondo, esista qualcuno con cui potrebbe fare cose incredibilmente belle. Come scopare sul tavolo e su quello stesso tavolo mangiare spaghetti in rosso alle quattro del mattino. E viceversa. Oppure ubriacarsi dal ridere e fare indigestione di segreti sotto il piumone in una domenica fredda e pigrissima. O magari giocare all'infermiera e al malato, un po' seri e un po' impacciati, ma con bocche impazienti. Cose così. Cose che col marito non si facevano mai, che fa sorridere solo a pensarci, di mettersi lì adesso.
La capisco io, la capisco eccome. Totalmente.
Ma allora amica, cosa riprovi? E soprattutto, per chi lo fai? Provare, arrivati qui, significa trascinare questo marito sul tavolo, dopo aver spadellato con indosso soltanto il grembiule da cucina. E via avanti. Giocare d'azzardo, girar le carte come un mago, che non ti riconosci neanche più. Allora sì, vale la pena riprovare, quando sei tu a sovvertirti, quando vuoi fare la tua, di rivoluzione.
Che forse al marito piacciono un mondo le infermiere e gli spaghetti erotici e i segreti sotto il piumone. Ma se così non fosse, pazienza, tu hai detto chi sei, cosa vuoi, tu hai cercato una vita che ti corrisponde.
Perché i sogni insognabili si leggono in faccia. Io l'ho portato scritto addosso che tenevo una porta aperta sul possibile, che in quel fiero “riprovare” c'erano falle grosse, voragini che non si lasciavano colmare. 
Ed è bastato un niente.

41 commenti:

  1. Un niente che a volte è largo quanto un fiume in piena. E rimani lì, sulla sponda, a guardare l'altra sponda.

    (comunque ribadisco: ci dev'essere un'epidemia in giro :D)

    RispondiElimina
  2. niente, 'gna posso fa'. Me vie' sempre in mente Magneti
    ("Ma allora amica, cosa riprovi? E soprattutto, per chi lo fai?")
    ((tutte le notti sbattuti su un tavolo? tutte le notti spaghetti rossi? no, non è roba da tutti i giorni))
    (((e il postino suona sempre due volte ;) )))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ricordavo il testo...bello!
      No, tutte le notti no. Nessuno lo vorrebbe. C'è un aspetto consolatorio e dolce nelle routine condivise.
      Però deve capitare, che da quelle routine si esca, che ci si possa reciprocamente sorprendere.

      Elimina
  3. quando è finita è finita, inutili i nuovi tentativi. parlo per esperienza stradiretta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche la mia espreienza è stata questa. Ma ho visto altre situazioni rifiorire, quando entrambi si giocavano senza riserve...

      Elimina
  4. Come scopare sul tavolo e su quello stesso tavolo mangiare spaghetti in rosso alle quattro del mattino.

    Mai smettere di cercare una persona così.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. m'immagino la scena: "ma hai messo il sale nell'acqua?" "aoh e mica posso fa' tutto io". "ma quali pomodori hai usato?" "i pachino nel frigo, perchè?" "ma noooo! t'avevo detto i cuore di bue! e poi manco j'hai tolto i semi".

      Elimina
    2. Ma no, Vipero!!!! Quella roba lì, si lascia fuori!!!
      E che, devo insegnarti tutto???

      Elimina
    3. Scopare sul tavolo con gli spaghetti apparecchiati no però.. te prego..

      Elimina
    4. Perchè, non vuoi che si freddino?

      Elimina
    5. Mai fatto su un tavolo. O forse si. Non ricordo

      Elimina
    6. Francesco lo vedo più da sotto il tavolo di matrimonio... con un invitata conosciuta in chiesa.. ahah

      Elimina
  5. quando i due non cozzano, non resta che cambiare, persona.
    perché smettere di permettersi di avere delle fantasie?
    manco quando avrò 60 anni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo...condivido. Si può tentare di cambiare dinamiche stando nel rapporto, ma se non funzione, se non si è più capaci di emozionarsi/emozionare, allora basta...

      Elimina
  6. Già, il grande, insondabile mistero.
    Novità vs conoscenza.
    Passione vs affetti.
    Scopate lussuriose vs comprensione, a volte anche senza parole.
    Leggerezza e spasso vs impegno fruttifero.

    Verrrebbe pure a me di non trarre più alcuna conclusione, tanto è un caos 'sto amore e caos resta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi piace. Impossibile dire qualcosa che sia buono per tutti, in tutte le situazioni. C'è troppo di intimo, legato alla storia personale, per poter dire bianco, o nero.

      Elimina
  7. That's The Way Love Is

    Ah baby
    After many tears fall from your eyes
    A thousand times you ask yourself why
    The one guy you love has departed
    You're left alone and broken-hearted
    Love just comes and goes
    How long it's gonna last nobody knows

    That's the way love is, baby
    (That's the way love is, sugar, how it is)
    That's the way love is, baby
    (That's the way love is, sugar, how it is)
    That's how it is

    I know you're walkin' down a lonesome road
    And your heart is carryin' a heavy load
    I know you feel like you ain't got a friend (ain't got a friend)
    And your whole world's cavin' in (cavin' in)
    Ah, but now is the time to be strong (to be strong)
    You better forget him now that he's gone (now that he's gone)
    Remember...

    Listen to me, little darlin'
    The road of love is rough sometimes
    But don't let it get the best of you
    I've been hurt by love so many times
    I know just what you're goin' through
    You wish you were never born
    You better forget him now that he's gone

    Wipe away your tears
    Love is here today and gone tomorrow
    (That's the way love is, sugar, how it is)
    All your joys turn to sorrow
    (That's the way love is, sugar, how it is)
    One day gladness, and the next day sadness
    (That's the way love is, sugar, how it is)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a me dediche così mai, però -_-

      Elimina
    2. ma non è una dedica! è solo una colonna sonora, che mi pareva appropriata al post.

      miii come sei invidiosa però eh! :P :D

      Elimina
    3. scusami davvero
      scusami se non suscito emozioni in te
      scusami se col pensiero non ti faccio volare fin oltre le nuvole

      scusa eh!

      Elimina
    4. O_O (è il caldo? è l'umido?...)

      - che poi, pure te, lo sai che sono bello e impossibile... :P -

      Elimina
    5. no, è che ieri sera ho guardato il film, di cui la canzone ne è la colonna sonora, dove c'è sta suora ... insomma un po' come me :P

      -per fortuna che me lo ricordi ogni 2x3, altrimenti rischierei di scordarmelo! :P

      Elimina
    6. Chaillina, che bello sto pezzo... <3

      E voi due, smettetela di portar qui le vostre schermaglie amorose
      ;))))

      Elimina
  8. Sono d'accordo con Mariella, non credo nelle minestre riscaldate sinceramente, sempre ammettendo che comunque degli errori si possono fare, però... no, non sarei convinto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dipende sempre da cosa si vuol mettere in gioco Maurì.
      Io non ce l'ho fatta, dovevo fare un'altra strada, ma non è detto che sia sempre così..

      Elimina
  9. O forse è semplicemente sempre tutto troppo complicato.
    V.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so cosa ci sia di semplice, nel vivere. Io non lo so.

      Elimina
  10. Indigestione di segreti col gelato in mano.. fatto proprio ieri.. splendido... ;)

    RispondiElimina
  11. Basta toccare l'argomento eros e sesso e liberazione...e giù una caterva di commenti. Evidentemente è qualcosa che ci prude e scotta come un bel piatto di spaghetti alle 4 di mattina.

    RispondiElimina
  12. Le minestre riscalde... son veramente poche quelle buone, qualche zuppa ma il resto è solo cibo vecchio, se mangi è solo perchè non hai trovato nient'altro in giro.

    Ti parla una che è a stecchetto da una vita, ma che piuttosto muoio di fame.

    Certo nel "riprovare" a volte ci son voragini (a volte no), e se ci sono, sai una cosa? ci si riprova ancora... chi cerca trova, chi non cerca non trova mai

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' proprio così. In qualche modo, qualsiasi modo, spezzare il già detto, il già fatto...

      Elimina

La vita è così, stupisce

La vita è così, stupisce

Mi piace

  • Paolo Rumiz
  • Passenger
  • Walter Bonatti e Rossana Podestà
  • pita ghiros