venerdì 20 ottobre 2017

Parole sparse

Due note, un po' al volo.

Ho chiamato Amazon per un reso. Ha risposto una ragazza con forte accento sardo, gentilissima. Bei modi, bel porsi, ottime capacità comunicative. Si potevano leggere, dietro la voce carezzevole e precisa, i pomeriggi sui libri, gli appunti con la bic, le mani tremanti prima di un esame.
Mi sono così dispiaciuta. Perchè quella voce meritava di meglio, anche se (come ha detto Dario) in fondo aveva almeno un lavoro. Fa male sapere che questi ragazzi non possono solcare i mari in cui hanno scelto - dopo tanto sppesare, e sondare, e spendersi - di calarsi. 
Ho pensato che io faccio esattamente ciò che sognavo fare. Che ancora adesso, ogni mattina entro a scuola piena di attese, di dolce fermento.


La mia nonna combattente, che dall'anno scorso ha avuto un brutto crollo, viaggia verso i 98 anni. Non sempre è presente, più spesso si perde in qualche oscurità e rimane distante, fra il sonno e la veglia.
In uno dei rari momenti di presenza, quelli in cui riconosce la mamma e riprende il filo di antichi discorsi, ha detto: "non vedo l'ora di fare il contrario!".
C'è tutta lei in questo dire. La sua ostinata voglia di vivere, il suo modo di guardare alle cose, con slancio bambino.
E ci sono anch'io, geneticamente oppositiva.


33 commenti:

  1. Sì certo ma la ragazza sarda continua a rispondere da un call center.

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    1. Di questo mi rammaricavo. E nello stesso tempo pensavo che siamo in pochi a fare esattamente quel che ci piace e ci appartiene.
      Pensarci sempre, sempre prenderne atto.

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  2. io non compro online, non voglio dare il mio contributo a rendere più ricco chi è già ricco e a far chiudere una libreria o licenziare anche solo un commesso di una feltrinelli......

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    1. E' che a volte Fra, io online posso acquistare qualcosa che in negozio pago (anche ) il doppio...

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  3. Molti ragazzi nemmeno vogliono solcarli, quei mari.
    Troppo spesso i sentimenti preponderanti sono: "tutto subito e sotto casa".

    E allora si tenessero il call center.

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    1. Sì...hai ragione. Ma ce ne sono tanti, credimi, che volano alto...

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  4. Bello, anch'io ho avuto in dote genetica una schiera di donne combattive, combattive anche là dove il loro tempo storico le puniva e le ingabbiava.
    Quante ragazze però, anche combattive, sono oggi costrette a scendere a patti per sopravvivere.

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    1. Brava. Hai trovato il collegamento che io non avevo colto. :)
      Complementari.

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  5. Guardare le opportunità di lavoro di un giovane d'oggi mi consola dall'avere qualche capello bianco.

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  6. secondo me la nonna diceva... il controllo... della pressione :)

    ah e poi il foglio della piccola canaglia, io lo terrei da parte per quei giorni di cui addietro che frigni sulle poche cose fatte bene della tua vita da giraffa, tosta occhiali scuri e giacca di pelle... altro che chignon alla Rottermaier.

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    1. Che scemoide.
      Sia poi chiaro a tutti che in quanto giraffa dallo stivaletto cowboy, io non frigno.
      Io al massimo sono affranta.
      ;D

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  7. Mio nipote ha una laurea triennale ed una specializzazione biennale in diritto internazionale e diplomatico. 5 anni di "studio matto e disperatissimo" andando avanti con borse di studio e lavori serali per poter finalmente cominciare a realizzare quello per cui aveva studiato. Conosce 5 lingue.
    Ad oggi lavora a Bratislava per Amazon. Vive con la sua compagna ed è sereno. La multinazionale gli ha offerto un lavoro dopo quasi due ore di colloquio via skipe in inglese. E lui ha accettato al volo.
    È un lavoro amministrativo (non al call center ma cambia poco) lontano dalla sua famiglia e dal suo mondo perché non aveva alcuna prospettiva a casa sua.
    Io sono sicura che arriverà esattamente dove desidera.
    Amazon è solo il primo passo, intanto si fa le ossa, come molti di noi alla sua età. Una volta dal sud si veniva al nord. Ora ci si sposta in un'altra nazione o continente.
    Ma cambia poco. L'importante è provarci a realizzare i propri sogni. Senza sedersi e aspettare che qualcosa ti cada sulla testa, rifiutando proposte che appaiono umilianti perché non è "quello per cui ho studiato". Riporto testuali parole sentite più volte da giovani in giro.
    Mi auguro che anche per la ragazza con cui hai parlato sia così. Che stia provando a cambiare la sua vita pur partendo dallo scalino più basso.
    Per cui ben venga Amazon.
    Ben venga tutto quello che darà opportunità ai giovani che continuano a crederci.
    Sperando sempre che la vita non si fermi con il call center.

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    1. Si Marì, anche questo è verissimo.
      Io ho fatto almeno una quindicina di lavori diversi, prima di arrivare dovo sono (peraltro solo da dieci anni). Alcune attività me le sono proprio inventate, costruite, e non sono rimasta a casa un solo giorno.
      Questo vale per me e per tutti quelli che adesso hanno in qualche modo un lavoro fisso.

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  8. sai, oggi come oggi, la gavetta serve
    purtroppo dura molto più del necessario, ma è in special modo colpa della società genitoriale che chiude i ragazzi in una lunga, lunghissima esperienza di fancazzisti

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    1. Ho appena letto un bellissimo libro di Bussola...che parla proprio di questo dannosissimo iperproteggere...

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  9. Qualche sacrificio bisogna sempre farlo, per stare meglio
    Auguriamoci che il lavoro in call center per questa ragazza sia solo un impiego temporaneo in vista di qualcosa di migliore

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  10. Potentissimo non vedo l'ora di fare il contrario! Strapunk tua nonna.

    Mi dici qual'è il tuo nick su anobii che voglio spulciarti la libreria?

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    1. L'ho eliminata quella libreria :(
      Ho tentato di fare un nuovo profilo, ma sai che non mi piace niente niente niente la nuova grafica?
      Quindi ho caricato una decina di libri a casaccio...ma non la utilizzo più.
      Comunque l'ultimo nick è Fox ;)

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  11. se tua nonna fa il contrario, invece che andare verso la morte torna bambina, come quel film.
    mio padre fu un uomo che visse tutta la sua vita in direzione ostinata e contraria.

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    1. Ti ho letta, era tanto che non scrivevi.
      Mi piace da matti il tuo modo di raccontare, è un peccato che tu lo faccia così poco ;)

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    2. ahahah! allora sei teacher inside!
      Sì, hai ragione, ma ho la giustificazione.

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    3. C'entra con nonne malate e libri rubati?

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    4. eh??
      non credo, il mio tono era scherzoso ma in realtà ciò che mi ha tenuta lontana dal blog è stato un anno e più di vicende familiari e lavorative dolorose, di cui ancora sto vivendo gli strascichi.

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    5. Sorrido...anch'io ero scherzosa!! Hai presente le scuse classiche per non essere interrogati? Tipo che é mirto il gatto o c'è stato un incendio... 😉
      Stavo al tuo gioco!!!
      Mi spiace tanto per il tuo ultimo difficile anno...

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  12. Può darsi che per lei si tratti di un lavoro temporaneo, magari proprio per pagarsi gli studi.
    Di chi compie lavori poco pagati o cosiddetti umili, si pensa sempre che debbano essere persone poco istruite. Ti stupiresti di quante volte, in questi 10 anni di commercio, mi abbiano guardata meravigliati perché so parlare bene in italiano. O magari perché ho citato questo o quel libro. Un signore una volta mi disse:"Conosci il latino? non l'avrei mai detto". Non nego quanto quel commento mi abbia profondamente ferita.
    Come se chi sta dietro un bancone debba necessariamente essere un quasi analfabeta.

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    1. Grezzo questo signore...
      Io in realtà penso quasi sempre il contrario.
      Quando incrocio qualche ragazzo o ragazza giovane alla cassa della Coop, li faccio tutti laureati :)

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  13. Quando suona il telefono adesso risponde mia moglie
    perchè se è pubblicità io non resisto e dico di "si" a tutti perchè ho paura che a causa di un mio rifiuto perdano quella merda di posto che hanno.
    "La maestra Gioia ha delle idee belle" e il fatto che abbia fatto tanti proseliti sul suo blog ne è la conferma. Buonanotte .

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    1. Se posso permettermi...abbastanza tipica degli uomini questa arrendevolezza da 3x2... 😊
      Notte a te, un sorriso e grazie!

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  14. A me questo tuo post, ha messo i brividi. I brividi di quanto mi avvicino a un frammento di verità.

    Quella frase, quella della tua nonna, è quel frammento.
    Donna fortunata, hai il suo dna, e si vede

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La vita è così, stupisce

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