mercoledì 15 giugno 2016

Amata


Questo biglietto, scovato tra foto e ricordi, lo scrissi al compagno di mamma, attuale marito. Avevo più o meno quindici anni e gli raccomandavo un buon uso della nostra vita. 
Siamo andati a Trieste, da troppo tempo non vedevo la mamma, e la nonna. 
In ospizio l'aria era irrespirabile e ho di nuovo assistito all'angosciante sfilata dei vecchini accompagnati in bagno, prima di cena. Li piazzano in corridoio, e poi sul water uno alla volta, serialmente. Se per caso avevano bisogno mezz'ora prima, ciccia. Se al momento non hanno affatto bisogno, via lo stesso.
La nonna - camicetta bianca, collana di perle, golfino nero - se ne stava nei pressi dei finestroni e chiacchierava. Non so come, pare sfuggirle lo strazio intorno.
Ci ha fatto una gran festa, esibendoci come trofei.
Frasi rigeneranti del tipo: "finalmente un po' di gioventù", "buonasera signorina", o "arrivederci ragazzi", mi è dato di sentirle solo in occasioni come questa, e tesaurizzo.
Ha parlato, poi ha parlato. Infine ha parlato e parlato. Noi ascoltavamo senza interrompere e io, che conosco ogni sua storia, aggiungevo i dettagli persi, come in un gioco ad incastri. Lui attento, curioso, stupito da tanto brillante dire e ricordare.
Quando una delle inservienti si è avvicinata a ricordaci che era ora di cena, nonna ha chiesto cinque minuti supplementari. Partendo alla larga, ma non troppo, ci ha tenuto a definire alcune cose.
"Gioia è la nostra meraviglia", gli ha detto sorridendo, "e ci fa stare tutti bene. Tu mi sembri un bravo ragazzo, ma sappi che se non la tratterai come si merita, dovrai vedertela con me".
E io mi son detta che finché sono "nipote", oltre che "figlia", ci sarà sempre una bambina dai grandi occhi, dentro di me.

19 commenti:

  1. Com'e' bella la tua nonna!
    Bella in ogni senso.
    Fa bene avere una nonna del genere, tanto tanto bene.

    RispondiElimina
  2. Io ti auguro che ci rimanga sempre e comunque.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che sarà proprio così. Ma credimi, non so se è una cosa bella. Sempre esposta, sempre in fremito.

      Elimina
  3. beata te...provo un po' (sana) invidia.
    Pensa che, ho solo il cane che guarda " gli altri" così, per me.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bellissimo.
      Il cane diffida altri ad avvicinarsi.
      Lo voglio.

      Elimina
  4. adesso è venuta anche per me l'epoca di dire "trattamela bene mia figlia"

    RispondiElimina
  5. ah dunque ... quando sarò vecchio e i miei nipoti verranno a trovarmi in ospizio dirò così: facce da galera, mi avete portato qui, in questo posto pieno di vecchi rimbambiti, vi diseredo !!! e ora fuori dai piedi che è ora di cena!

    RispondiElimina
  6. ...ed hai perfettamente ragione cara, finché ci sono le nonne che ci proteggono e che ci fanno sentire bambine, ci possiamo permettere di esserlo!

    RispondiElimina
  7. Mia nonna ormai da un po' di tempo fatica a riconoscermi...
    da un lato è triste, ma dall'altro fa piacere che ogni volta che scopre che sono suo nipote passa minuti interi a bocca aperta dicendosi incredula di come possa avere un nipote cosi bello e "perfetto" :P

    RispondiElimina
  8. Quando la poesia prende forma umana, prende quella di una nonna come la tua

    RispondiElimina
  9. Digli pure che dovrà fare i conti anche con me.

    RispondiElimina

La vita è così, stupisce

La vita è così, stupisce

Mi piace

  • Paolo Rumiz
  • Passenger
  • Walter Bonatti e Rossana Podestà
  • pita ghiros