sabato 1 luglio 2017

Patologie



Che io sia affetta dal morbo jealousy è cosa nota. Sono proprio nata col virus, che al tempo se ne stava annidato nella minuscola cassa toracica, inattivo. Perchè è proprio quello il quartier generale di jealousy, il luogo segreto da cui scocca dardi incandescenti: lo spazio fra lo sterno e la quinta vertebra toracica. 
C'è voluto poco affinchè il patogeno si facesse virulento. Un bel giorno d'estate, mentre leccavo un gelato seduta sul mio passeggino con le gambe a ciondoloni, colsi lo sguardo della mia mamma rivolgersi ammirato verso un essere perfetto. Vestitino stirato, scarpette lustre, scriminatura inappuntabile. La bionda dea dei fiori ricambiò lo sguardo di mamma con un sorriso bianco e luminoso, poi proseguì nell'aureo incedere.
Scoprii quel giorno che jealousy possiede artigli acuminati e zanne potenti, che sa infliggere ferite laceranti e profonde. Ferite con la tendenza a cronicizzare, nel caso in cui le cure non risultino massimamente tempestive ed efficaci.
Ora, vivere con jealousy in corpo non è una passeggiata (e potrei mordere chi viene a dirmi che jealousy non esiste, che è un insano riflesso delle umane paure, o un'emozione sopravvalutata e primordiale), ma come tutti gli inguaribili, ho imparato ad averne il - parziale - controllo. 
Riconosco i segni che ne annunciano gli accessi, provo a visualizzarla come una palla scura dentro di me (tu non sei la tua gelosia, cretina!) e mi impongo contegno nelle parole e nei gesti (magari mi verrebbe da dire "quella sciacquetta dalle cosce grosse poteva anche chiudere il suo forno se doveva dire una tale fila di stronzate", accompagnando la frase con un dito medio alzato all'altezza della faccia, invece taccio e sorrido). Anche se potrebbe sembrare liberatorio e catartico abbandonarsi alla paurosa sintomatologia che jealousy determina, tocca stare molto in guardia. Perchè la bastarda ti prende la mano, ecco.

Tutto questo pippone di preambolo, per riportare un singolare dialogo.

Io: Sai, qualche volta quando vai in montagna con la bici, mi dico che magari troverai una brava come te, pure gnocca. Mi immagino che lei ti si affianchi, muscolosa e molto in forma, esclamando "che strepitosa bicicletta", stuzzicando così il tuo orgoglio di atleta e possessore di meravigliosa/sudatissima bicicletta.
Ecco, penso che arrivati in cima farete una pausa insieme, bevendo avidamente dalle vostre borracce degli accattivanti integratori colorati e che lei in quel momento ti passerà il suo numero di telefono...
Lui: Sia chiaro che me, nessuna mi affianca. E se anche mi affianca le faccio vedere io chi mangia la polvere.

Ecco, psicologia femminile vs psicologia maschile. C'ho ancora molto da imparare.

26 commenti:

  1. Che uomo bravo che hai! :D
    Bravo e deciso.. ti ha dato una risposta da manuale! :)
    Quindi significa che è lui a decidere se farsi affiancare o meno dalle probabili cicliste... e dalla risposta che ha dato io evincerei che non ne ha intenzione.

    PS: il virus jealousy ce l'ho anch'io, ma al momento non si manifesta per mancanza di "oggetto" della gelosia... sigh sigh! Però, dai, almeno non soffro! :)

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    1. Sí...é un vantaggio. Ma vale la pena di avere un oggetto, anche se causa un pelino di tormento...
      Un bacino

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    2. Eh, lo so...
      Abbraccio

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  2. Gioia, allora te ne potrei raccontarne così tante in ambito runneristico.... :-) però è bella quella scena di borraccia ed integratore, devo dire....

    La gelosia esiste quando c'è interesse... altrimenti nel role play avresti detto "ma magari si scambiassero il numero di telefono"

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    1. Oooooh lá. E diciamolo che il role play non è per gente sanguigna...

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  3. ahah ma splendida :)

    e io te-lo-dico cantando!

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  4. Beh...mi piace a volte cullare l'adolescenziale speranza che rimiri esclusivamente le mie grazie. Ma da un bel tot ho scavallato, e trovandomi nell'età adulta, mi tocca con rammarico dare per scontato che se passa un bel culo, sullo stesso gli cada l'occhio.
    La calorosa risposta alle mie elucubrazioni é legata al suo leggendario spirito competitivo. Nessuno lo supera, intendeva dire, tantomeno una donna...😊
    Tiro inoltre un sospiro di sollievo riguardo alla tua osservazione finale: Lui lavora con soli uomini.
    Certo che a ben pensare...nell'ufficio postale dove paga i bollettino...c'è una tipa...mmmmm...

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  5. Ah beh, se il tuo lui è un tipo competitivo sei in una botte di ferro.. XD

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    1. Guarda...io ci scherzo su...ma la vita mi ha insegnato che al sicuro (e tantomeno in una botte di ferro) non si è proprio mai. Questo guasta un pelo le cose, perché non mi abbandono mai del tutto ad un bel flusso, ma credo sia cosa buona e protettiva.
      Credo che non sarà mai una forma di "controllo" ad assicurarmi fedeltà e amore. Anzi.
      Il fatto lui sia uno sportivo molto accanito, é spesso il pretesto per allegri siparietti domestici 😉

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    2. Comunque si capisce che è un tipo accorto, in questi casi è d'obbligo la risposta rassicurante. Di certo non poteva dirti che se si ingarella con una un po' gnocca, arrivati in cima alla salita lui le fa la ruota come il pavone.. ;)

      PS
      però nemmeno io sopporterei l'onta di finire dietro a una donna, neanche se si trattasse della corsa dei sacchi della parrocchia.. :D

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    3. Ah certo...di questo avevo avuto vago sentore 😜

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  6. sgonfiagli le ruote prossima volta che lui va in bici :P

    la gelosia esiste eccome, viene subito dopo che ti innamori... no dai, ho detto 'na cazzata.
    viene subito dopo che ci si sente inferiori agli altri (e quante volte ho sopravvalutato erroneamente..)
    baci :*

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  7. Sto suscitando scenette di gelosia, ultimamente.
    Forse si sente in colpa, in fondo è vero che mi trascura.

    E tu?
    Cos'è che t'induce in gelosia? Quale insicurezza ti coglie?

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    1. viperello, se la tua lei ti trascura, vieni a farti seratina con me <3

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    2. Eh quasi quasi... Sempre non arrivino prima l'andropausa e la demenza senile (a parte la demenza congenita, intendo).

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    3. oh io son gelosa che fai vai da lei che è più lontana e non vieni da me che son più vicina!?

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    4. Contesissimo il ragazzo...😁
      Mah, che dirti. All'altezza nella vita non mi son mai sentita. Comincio solo adesso, a fregarmene un poco.

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    5. Je piacerebbe ��
      Ma io sono bello e impossibile ��
      standing on the edge...

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    6. Vipero è un fine stratega... non lo fermano neanche distanze impossibili.. ;)

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  8. Darei un bell'8 alla sua risposta spiazzante!
    Su questo tema non riesco a seguirti: sono una marziana in materia, benché geneticamente terronissima.
    La mia gelosia è troppo di testa per rincorrere la realtà del quotidiano...vabbè, è un po' difficile da spiegare in breve.

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    1. La mia copre ogni settore. Come dire, é a tutto tondo 😊

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  9. La gelosia esiste, ma è data dal non sentirsi sicuri di se, il resto son conseguenze...

    Eh no dai non mi mordere, ho detto che esiste, solo che non è legata all'amore, ma alle ns insicurezze (che a volte ci creano ad hoc.. però ;) )

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    1. Ma certo! Mi inchino a cotanta verità. Non prima di averti mozzicata un poco, però...

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  10. Io mi nutro di gelosia, subita e provocata.. ed al posto tuo non starei tanto sicura con l'uomo competitivo, probabilmente farebbe mangiare la polvere anche a Margot Robbie, se capitasse, ma se una Littizzetto lo superasse lasciandolo al palo... ecco.. allora certi meccanismi potrebbero evolversi insanamente..

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La vita è così, stupisce

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