Allora è così, ne sono convinta.
Mi è capitato di sentirlo come una rivelazione, di quelle che d'improvviso mettono una luce qui e una là, dove prima ci vedevi appena.
E' cominciato tutto quando eravamo all'Oviesse, io e la Giuli, e si doveva pagare. La Giuli aveva un buono sconto, che però non tornava alla cassiera. Questa, scostante, acidina e brusca come poche, pareva le stesse facendo un enorme favore. Ho sospirato e mi sono schiarita la voce. Come a dire "se la fai tanto difficile chiudiamola lì, che mi stanno girando vorticosamente". Invece la Giuli, una flemma da estasi. Tanto flemmatica e paziente, tanto sorridente e morbida, che la tizia ancora un po' le applicava uno sconto supplementare. E giù a raccontare che lei ha una certa età, e manco ci immaginiamo quanti anni ha. Che noi non ci si sognava di rispondere, ma lei ha detto "cinquantasei", e li aveva tutti lì. Invece ci è toccato far finta che ne avesse smarrito qualcuno.
Giuli annuiva, poneva questioni, sorrideva, l'altra narrava del marito che sempre la critica e la vorrebbe più magra. Alla fine, quando io scalpitavo per uscire, ha detto con un certo trasporto "ciao Giuliana" e ci è mancato poco che se ne uscisse da dietro il bancone per stringerle la mano.
L'avevo già notato questo suo modo bello e unico di lasciare uno spazio. Come se dentro la Giuli avesse sempre una poltrona comoda, un caffè fumante, della buona musica. E la gente vede, sente, annusa, prende posto.
Così le ho detto "hai un dono", ma lei che per contro è una testarda da paura, non vuole vederlo. Dice "un dono del cazzo", perchè non la porta dove lei vorrebbe, all'armonia che attende da troppo. Invece sbaglia, perchè sono i nostri doni, i nostri talenti la traccia da fiutare.
Mentre davanti ad una birra enunciavo la mia teoria in germe, lei si bruciava mezzo pacchetto di Camel con aria scettica e vagamente rassegnata. Ma io parlavo lo stesso e parlando, ho visto il mio di talento, che mai mi era apparso con tanta chiarezza. E' stato come sollevarmi un poco, o buttar giù zavorre. Perchè il dono, quello che a tutti è concesso, ma che non sempre si ha la fortuna di intuire, è un motore ausiliare, un propulsore naturale. Ho capito che se se lascio a lui il posto di guida, e assecondo, smetterò di sprecare tempo ed energia a remare scomposta, in balia delle correnti avverse. E la cosa più bella, più straordinaria, è che il dono mi appartiene totalmente. Come un ricordo, un polmone, un sogno, un segreto, un osso. Ecco, nessuno al mondo potrà mai portarmelo via.
"Hai capito cosa intendo, Giuli?"
Lei ha sorriso. E ha ordinato un'altra birra.
il dono dello shopping???
RispondiEliminaa me questa cosa di scoprire i talenti piaceva un tempo, oggi che sono misantropo tendo a dimenticarla e mi basta capire quelli degli altri.
No, il dono della bevitrice di birra ;))
EliminaMagari deve fumare di meno, che dici?
RispondiEliminaE poi dici che la serenità viene da sè? :))
EliminaBellissimo lievitare per la propria autostima
RispondiEliminaAdesso posso dirti che è proprio bello...
EliminaChissà in quanti te l'avranno detto, del tuo talento (o talenti, che uno solo me pare riduttivo)... ma 'ste cose, come in amore, finché nun ce sbatti er muso nun te ne rendi conto ;)
RispondiEliminaQuesto sicuramente. Devi prima di tutto esserne profondamente convintoprima di considerare gli apprezzamenti.
EliminaE poi sì, il dono raccoglie tanti talenti, ma fondamentalmente, la radice è una.
Io ho il talento naturale nel beccare capocciate. L'unico :-)
RispondiEliminaTe invece, ne hai tantissimi di talenti. Preziosi.
Dici sia un talento? Allora siamo andate nella stessa scuola!!!!
EliminaEh si! Ti viene una capoccia dura pure a te ;) e quella serve sempre!
Elimina..pensa quando lo scorgi pure scrivendo, il talento.. eheh..
RispondiEliminaE' che mi piacciono le storie sai...tutto lì ;)
EliminaTi è andata bene che ha ordinato solo un'altra birra.
RispondiEliminaSarebbe potuta passare ai superalcolici :)
(è mattina presto, forse a 'sto giro non ci sono refusi!)
Non mi avrebbe sorpreso ;D
Eliminahai presente l'auto con cui si faceva pratica a scuola guida? coi doppi comandi?
RispondiEliminaecco lasciamo pure sti lui a guidare, ma con noi sedute alla loro destra pronte ad intervenire, quando sbagliano sti praticanti ;)
Mi piace 'sta ragazza. Mai abbassare la guardia :)))))
EliminaE' bello sapere di poter andare da soli si, ma anche di poter fare affidamento su un ottimo motore ausiliare, al quale si può anche lasciare, con fiducia, il posto di guida ;)
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