Sabato, mentre attraversavo il fiume Tagliamento, verde da confondere gli occhi, alla radio passava Dylan.
Nella tracolla dieci pagelle da compilare, la fotocamera, un libro della Szabo, un sacchetto di biscotti.
Ho pensato alla finestra che mi ha cambiato l'esistenza. Mi sono affacciata, ho guardato giù, e nulla è stato più quello che era. Da una finestra d'agosto è entrato l'universo intero, nella mia piccola vita quadrata di formica giudiziosa.
Grazie a quelle due ante aperte, sabato mi sono seduta a gambe incrociate, faccia al lago, pensando di scriver pagelle e mangiar biscotti. Invece, ho regalato le braccia nude al sole.
Domenica abbiamo varcato il confine. Vai di là e tutto rallenta, tutto torna a misura. Nella birra nera che sa di fumo, nel vento che segna gli occhi, nei muri imperfetti, storti e bellissimi, si trova casa.
Salendo in cima abbiamo riso. Di quel tale che l'altra sera passava in bicicletta e vedendoci abbracciati sotto il lampione ha detto: "tenle dure che se no e scjampe" (tienila stretta, altrimenti scappa).
Quel giorno d'agosto la formica ha lasciato il giudizio e aperto un varco nel quadrato: ora raccoglie provviste di mondo.
quella parte oltre confine non è male
RispondiEliminaCi sei stato Fra?
Elimina"La vertigine non è paura di cadere, ma è voglia di volare..."
RispondiEliminaSai quante volte me la canto... ;)
EliminaChe belle le tue parole... da respirarle e cercare di trattenerle dentro.
RispondiEliminaPerò leggendoti stasera ho trovato geniale l'idea del calendario ad immagini e parole... Vorrei averla avuta :)
EliminaDue cose: 1) continuo a dire che una maestra come te l'avrei tanto voluta, cioè, troppo forte a scrivere (anche se poi hai preso il sole, ma l'intenzione quella era) pagelle seduta sul davanzale della finestra! ^^ 2) mi sa che il tale con la bicicletta ha ragione... chi di dovere insomma ti tenga davvero stretta ;)
RispondiEliminaUn grande abbraccio :)
Ciao Maurì! A Pasqua emigri? Vai a tenerti stretta la tua Stella?
EliminaAbbraccio a te!!!
Si può bocciare qualcuno di fronte all'infinito? No, non si può.
RispondiEliminaMai.
Eliminada formica a farfalla che, volando, regala parole, immagini, colori. Che meraviglia!
RispondiEliminaEmanuela
Grazie dolce Emanuela :)
EliminaDylan e l'apertura verso il mondo, fai volare. Lui lo sa? Scrivi con una luce immediata, questo è.
RispondiEliminaChe cosa deve sapere lui, Enzo? Che mi piace volare? Questo si, lo sa :)
EliminaLo so che mi ripeto, ma che posso farci, hai la capacità di scrivere facendo si che le persone "vivano" il momento.
RispondiEliminaNon ti dico alla lettura della parola "scjampe" mi son ritrovata davvero in un'altra epoca
Attenta attenta... E se dico "mula"????
EliminaTutto bello anima mia :-)
RispondiEliminaMa
Quando vai oltre confine, è tutto più bello no?
Il problema quando ritorni a casa.
Sto parlando per metafore eh!!!
No bimba...oltre confine mi ricarico. Poi è bello tornare.
EliminaTi strucco
La musica... e si la musica... e Dylan poi... io non volo la ascolto...
RispondiEliminaBrava
E io con te.
RispondiEliminaBenvenuta ;)