Ieri avevo scritto un post bellissimo.
Parlava di Heidi, Peter e Clara. Di come io mi fossi subito identificata in quella ragazzina malaticcia e portatrice insana di scarpe ortopediche.
Parlava anche dell'eclissi di sole.
Poi non so come, tra un salvataggio e l'altro ho cestinato il post. CE-STI-NA-TO.
Mi ha preso uno sconforto.
E' iniziata la stagione dei cammini, delle vette. Ieri siamo partiti tardi, poco prima delle cinque. Ci siamo sparati 800 metri di dislivello in un'ora e siamo scesi che faceva buio, quasi correndo, perchè si cominciava a veder poco. Dall'alto, il mondo degli uomini pare meno importante: gli alberi e i sassi dettano le loro leggi.
Non mi ero mai cambiata la maglietta umida a 1015 metri, mentre il sole scompare e tira un vento freddo di neve.
Ho pensato per tutto il fine settimana al corpo, in senso ampio. Sarà per la mia formazione o per i miei trascorsi da psicomotricista, ma credo che il sesso (e per sesso intendo quel compenetrarsi, quel raccogliersi e raccogliere, quel perdere i propri confini e nel contempo ritrovarli) rappresenti la dimensione adulta dello stato fusionale. Nello stesso tempo però differenzia, mostra l'Altro in quanto altro da noi, ci mette in ascolto di istanze profonde, ci invita ad esprimere le nostre. Infine l'amore carnale trasfigura, libera la voce profonda e animale, come pochi altri atti nel corso di un'esistenza.
Non mi ero mai cambiata la maglietta umida a 1015 metri, mentre il sole scompare e tira un vento freddo di neve.
Vista dal Monte Brancot |
E' bellezza e dono, stupore e trasformazione, grandiosità ed evoluzione.
800 m in un'ora è una prestazione importante.
RispondiEliminaIo ci arrivai, in passato, una sola volta.
Difatti. Ero sorpresa di me :)))
EliminaE', nell'eros c'è tutto, ci attraversa da capo a piedi, ci comprende dalla superficie al profondo.
RispondiEliminaSul dono... io più prosaicamente mi limito al fatto che se è sano, è un do e dai. Il dono? Non di rado si creano squilibri marcati... donare da una parte e prendere dall'altra che generano problemi e altro in cascata.
Insomma, come in un bell'orto sano, bio devi sgobbare per raccogliere.
Se sgobbi e poi non raccogli non va bene.
Se raccogli e non sgobbi dopo un po' cessa il raccogliere.
Ah, ovvio Uomo. Dono reciproco. Altrimenti dov'è l'evoluzione?
EliminaConcordo sebbene oggi manchi una vera cultura al sesso,una cultura occidentale che riesce a rovinare tutto.
RispondiEliminaUn saluto
Cresci, ti fai donna/uomo e devi costruirteli quei riferimenti. Non facile, le istanze sono tante, molteplici... L'importante è trovare il proprio unico, personale e rispettoso (di sè, dell'ìaltro) modo di dirsi.
EliminaSaluti a te ;)
sulla storia del sesso non posso che essere d'accordo :-)
RispondiEliminaNon dubitavo :D
Eliminache vuoi fare....:-)
EliminaA me Heidi ha sempre messo tristezza...
RispondiEliminaAspettavo le 17 (ora in cui inziava) alle 16...
Elimina:))))))
Io l'ho cambiata a 450mt, domenica, e mi sentivo un eroe.
RispondiEliminaCerto non credo aver suscitato le stesse reazioni.
Ero reticentissima, a dire il vero. Ma non c'era anima viva, e allora...via!!!
EliminaMai sopportata Heidi. In quanto al sesso sono assolutamente d'accordo con te. Compenetrazione, simbiosi, evoluzione.
RispondiEliminaUna delle grandi gioie della vita.
Elimina"stato fusionale". Chimica praticamente. Io lo faccio più poesia. Colleziono, sguardi, sfioramenti, profumi, movenze, sospiri. Lo spazio per la foga e la grandiosità c'è pure, ma stona. Ma è solo a mio avviso. Per fortuna.
RispondiEliminaNo no...lo stato fusionale è per definizione: intenso contatto fra i corpi in cui il tono e la postura denotano la profondità del dare e del ricevere.
EliminaLo stato fusionale è una fase dello sviluppo, quella in cui il bambino è un continuum con il corpo materno.
Quindi è tutto lì: sguardi, sfioramenti, sospiri. Non foga. La grandiosità è nell'atto in sè, nel miracolo di quella danza.
ah signora mia, sapesse quanto sospiro io...
EliminaComunque vi quoto anche gli spazi bianchi tra le parole.
La foga l'ho sempre trovata ridicola, un mero atto meccanico
privo di sensualità e passione. Ecco.
E' stato il cui inconscio a cestinare, sa perfettamente che tu no sei Clara e nonv uole che tu lo pensi!
RispondiEliminaRido...
EliminaNon vuole che mi pensi un po' invalida??? :)))))
Non vuole che ti pensi incapace di muoverti :P non lo sei
EliminaGrande offerta insomma al supermarket di Gioia oggi, 3x1 è imperdibile! :)
RispondiEliminaMi sono molto piaciuti, come sempre, i tuoi spunti di riflessione, molto profondo e intimo l'ultimo, il secondo in particolare mi ha ricordato quella sensazione di "guardare il mondo dall'alto" che tanto spesso in passato, con lunghe camminate, ho potuto fare, e continua ancora oggi ha restarmi impresso nella mente :) E di maglie ne ho cambiate pure a 2 e 500 metri, ma che freddo! :DDDD
Buona settimana :)
mi conforta il fatto di non essere l'unica [stordita] a cancellare i post... e a rodersi il fegato poi!
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