"Se ti innamorerai..."
Tu hai troncato, non mi hai lasciato dire.
"Col cazzo che mi innamoro, mai più. Quando l'unica persona in cui credi ti rovina, come fai a fidarti di qualcuno?"
Quella che rovinava, ero io. Così la bocca me l'hanno chiusa i rimorsi. Avrei voluto dirti che la vita, dietro i colpi bassi, spesso ci mostra porte aperte, vie di fuga. Che a volte, ciò che attraversiamo come la più dura delle prove, come il peggiore dei tormenti, si rivela una possibilità inattesa di fiorire.
Io così avevo fatto (lo ricordi, vero?), quando mi avevi accompagnata davanti quella porta aperta. Mi ero voltata mille volte a guardarti, prima di uscire. Circospetta, inconsistente, avevo mosso il primo passo su un sentiero impervio, alieno. Poi però avevo preso coraggio, e le falcate erano diventate ampie, snelle. Alla fine è stata una corsa a perdifiato, una fuga.
Ora che hai finalmente trovato qualcuno di cui fidarti, lo capisci, lo vedi? Che il nostro stare insieme ci impediva di fiorire (storti, curvi, sbilenchi, imperfetti, ma pieni di colori)?
Ecco, volevo solo augurarti molti colori. Con tutto il cuore.
musica di sottofondo
RispondiEliminache palla di musica :P
Eliminameglio? :P
Eliminadecisamente :)
EliminaBeh...diverse, ma belle entrambe, dai :)))
Eliminacapisco il tuo ex marito
RispondiEliminaGli ex mariti dovrebbero farsi un esame serio
EliminaE' difficile...alla fine c'è sempre una corresponsabilità. Spesso è la modalità a fare molto male, a colpire duro. Ma non è detto che chi decide di rompere uno schema abbia altri strumenti...
Eliminala corresponsabilità la condivido: si gioca in due, nel bene o nel male.
Eliminanel farsi un esame (serio), intendevo per la fase post separazione, dove maggior parte di essi piangono vittimismo a manetta.
E' vero amica...conosco anche tante donne però, che non si accollano alcuna "colpa"...
EliminaChaill, va dal via i ciap :-)
EliminaTi voglio bene :-)
Eliminapure io :-)
EliminaAvrei voluto dirti che la vita, dietro i colpi bassi, spesso ci mostra porte aperte, vie di fuga. Che a volte, ciò che attraversiamo come la più dura delle prove, come il peggiore dei tormenti, si rivela una possibilità inattesa di fiorire.
RispondiEliminaE' verissimo e provato sulla mia pelle, e anche a me nessuno me lo ha detto (ma probabilmente lui non lo sa, quindi non poteva nemmeno dirmelo: se lo avesse saputo, le cose sarebbero andate molto diversamente).
E in effetti io sto, in un certo senso, fiorendo, anche se tardivamente e come in alta montagna, tra condizioni a volte estreme e scarsità di nutrimento... ma a me piacciono i fiorellini di montagna! :)
Sono i miei preferiti :)
EliminaBacini fiore
non so che dire, perchè io di ex mariti non ne ho avuti, anzi ho avuto un super compagno, padre di mio figlio, che rappresentava tutto quello che volevo in un uomo e, dopo la sua prematura morte, nessuno riusciva a reggere il confronto...
RispondiEliminaPoi si certo, la vita continua, si cresce , si matura, si rifiorisce, si fanno altri incontri, alcuni in cui ti accontenti altri che sembravano esperimenti, poi ti danno il giusto colore alla tua vita...è un bell'augurio che gli fai
coltivare rancore fa molto più male se stessi. Sei una ragazza intelligente :)
ciao!
Mi è venuto un brivido ragazza...di certo questa non posso immaginarla come un'opportunità. Chissà però che tu non sia la bellezza che sei anche per quanto hai attraversato...
Eliminatu la chiami bellezza (e ti ringrazio) io "scassaballe" ;)
EliminaUna bella scassaballe :))
EliminaMe l'ha insegnato mia nonna, quando ancora non capivo bene cosa significasse, che tutte le cose - tutti i dolori e le lacerazioni, pur profonde - custodiscono un fragilissimo nucleo fatto di cose belle. Un po' come ogni veleno ha in sé un pezzetto di antidoto alla morte che porta in dono.
RispondiEliminaNon tutti sono in grado di coglierlo. Non tutti sappiamo mettere bene a fuoco. Soprattutto quando in ballo c'è Monsieur L'Amour diventiamo ciechi ai colori. Vediamo solo il grigio.
E invece è proprio vero... spesso in quei tagli ci sono colori che non immaginavamo.
E ti abbraccio. E spesso ci vuole più forza ad essere "quella che rovina" che ad "esser rovinati".
"Ogni veleno ha in sé un pezzetto di antidoto alla morte che porta in dono"...
EliminaNe sono profondamente convinta.
E nonostante fossi "quella che rovina", non credevo sarei sopravvissuta.
solitamente guardare (troppo) indietro fa venire il torcicollo
RispondiEliminaNon credo di farlo troppo. Penso sia il giusto. Quel che serve a guardare meglio, a fare tesoro.
EliminaChiedersi cosa e quanto resta. Analizzare la fuga
RispondiElimina(per chi ci riesce), valutarne i risultati. Abbandonarsi poi alla vita che scorre comunque...con quell'amore sospeso e incompiuto, disfatto o sbagliato a testimonianza della bellezza del sogno. Sorriderne? Rivivere in un altro spazio la stessa magia con colori diversi?
Oppure accettare una sconfitta che sembra per sempre? Io preferisco non dare qui alcuna risposta ma tu scrivi sempre una spanna più su. E' bellezza anche questa.
Il migliore augurio che abbia mai letto..molti colori.
RispondiEliminaQuanta maturità leggo in queste parole :)
Se ho colto bene il senso del post (sempre scritto benissimo e dal grande impatto, ma questa è una tua caratteristica ormai nota), il tuo augurio finale è molto maturo, e non è soprattutto un qualcosa che appartiene/apparterrebbe, credo, alla maggior parte delle persone.
RispondiEliminaSpero però, ovviamente, che i tanti colori, e ancora di più di quelli che hai augurato a lui e che riesci a immaginare, possa averli anche se non soprattutto tu :)
Ciao! :)
Mah
RispondiEliminaIo, francamente, ho smesso di volerci capire qualcosa.
Rimane un mistero.
A me comincia a salire il Califfato.
RispondiElimina