Così abbiamo fatto la festa sul prato.
E c'erano tutti, comprese un fottio di stelle sfacciatamente luminose.
Al primo bicchiere di vino, abbiamo smesso di preoccuparci per il cibo, le bibite, gli invitati che non si conoscevano e dovevano integrarsi. Allora sì, ci siamo divertiti un mondo.
Io col vestito bianco e scalza, lui con indosso la t-shirt (e la sua camicia azzurra ben stirata e ben chiusa nell'armadio).
Gli amici, le persone nostre intorno, a guardare indietro e avanti insieme a noi, a sbocconcellare bellezza.
Quando la voce roca di Sara ha letto le parole che avevo scelto, ho perso il fiato, il battito. Li ho ritrovati poco dopo, tra la scapola e l'orecchio di un ragazzo di montagna.
L'amore
nostro è la forza che mi ricarica per semplice contatto,
che spinge
ancora quando non ho più fiato,
perché so che c'è lui con me là
sopra, e così continuo.
L'amore nostro è il mio combustibile,
un'energia pulita.
Questa nostra formazione annodata mi fa credere
di poter riuscire.
Lui ce la farebbe anche da solo, ma in due, con
me, per lui è più bello, più goduto.
Pure per me è così, però
con la certezza che senza di lui mi mancherebbe la volontà,
più che
la forza.
Ma così come siamo forti, siamo fragili il doppio.
Senza uno di noi,
l'altro non può.
Noi siamo quest'impresa in comune di scalare, non
possiamo accettare altro formato.
Non è un patto, non l'abbiamo
scritto e nemmeno detto. È così.
(E. de Luca, "Sulla traccia di Nives")
cioè, lui aveva la t-shirt e basta ? :-)))
RispondiEliminaMica male come idea. Alla prossima festa lo scegliamo come dress code :)))))
EliminaE' così.
RispondiEliminaLe parole di Erri mi emozionano sempre.
Ma che festa era?
Mi sarò persa qualcosa...
So dove raccontartelo... ;)
Eliminaavrà festeggiato pure l'insetto marrone?
RispondiEliminaEra il primo della lista, ovvio. :D
EliminaPer non calzare scarpe inadatte, ho evitato le scarpe.
Pochi giorni fa, nove per l'esattezza, ho ballato a piedi scalzi, incurante della mia pedicure, sull'erba fresca, dell'orlo del vestitino che s'alzava, al buio, solo qualche lanterna, in mezzo a gente che non conoscevo, da sola.
RispondiEliminaLibera.
Bella Colombè.
EliminaTi vedo.
Mai potrei farlo, ma applaudirei guardandoti :)
Erri arrampica anche sulla carta, inchioda parole e fa perno dove io potrei solo immaginare, forse.
RispondiEliminaSai quanto vorrei poterlo conoscere? E dirgli che mi piace il modo in cui mi sbroglia?
EliminaEterea, la nostra Gioia in bianco!
RispondiEliminaLavato e stirato, pronto per la tua laurea :))))
Elimina...certi tuoi post tolgono il battito anche a noi che leggiamo :0)
RispondiEliminaE le tue parole che paiono sempre scritte per me? Lo sai, te lo dico sempre...
EliminaFinchè non sono arrivato in fondo
RispondiEliminaho pensato l'avessi scritta te
perchè so che ne saresti perfettamente capace.
Che monella che sei non aver scritto prima l'autore!
Notte
Si scrive in fondo... :)))
Eliminami son emozionata.... <3
RispondiEliminaEccoti!!! Ti ho appena letta, e mi sembra che i pensieri tuoi abbiano ripreso colore...
EliminaBacini
Sei davvero toccantissima Gioia. Davvero, ogni volta qui ci regali emozioni, è un pregio non da tutti ;)
RispondiEliminaE che bella la frase
"L'amore nostro è la forza che mi ricarica per semplice contatto"
... ;)
È quello che sento. Fino nelle ossa.
EliminaCiao uomo delle mensole :))
Cavolo, che mi sono persa in queste settimane. Bellissimo post, era questo che pensavo della mia relazione fino ad un anno fa, ma ormai non è più tempo...tu sai perché.
RispondiEliminaSai che Erri era ad un festival lo scorso anno ed io l'ho visto mentre passavo in auto... stavo per buttarmi giù dalla macchina in corsa per andare a conoscerlo ;-) Follie da ventenne fuori tempo massimo!