C'è un ricordo che a volte guardo con orgoglio, come si fa con un fregio, una medaglia, un premio. Il ricordo è abbastanza recente: si trascina ancora dietro vivi, suoni e odori.
Ci trovo una me bella, come da schiudere. Nessuna idea di quello che sarà, la leggerezza ignara, imprudente e un po' ottusa, ma dolce, dei primi tuffi.
Giro una chiave pesante, con pretese lustre d'ottone. La camera è un corridoio stretto e bianco. In fondo, un grande occhio spalancato sulla piazza gialla d'agosto.
Mi affaccio subito, lascio spalle e braccia al sole, finchè non bruciano e guardo di sotto, il formicare lento del primo pomeriggio. Camicie di lino e cappelli di paglia col nastro.
Alle mie spalle l'ombra fredda del condizionatore e una tavoletta di cioccolato aperta, sul letto.
Certo che è incredibile. Pensare a quello che siamo stati, alle prove superate, alle porte chiuse o aperte, a come il nostro corpo si è mosso, sulla scacchiera.
Un passo a destra, due avanti.
ma tu sei bella sempre !
RispondiEliminaFra! Ma grazie.
EliminaUn pò spettinata, a volte... :)
Mi hai fatto pensare alla Venere del Botticelli.
RispondiEliminaUna meraviglia.
Già chiesto nel commento del post sottostante, ma mi ripeto, non si sa mai...come sta il tuo amico, ragazza?
EliminaTi leggo ora. Sembrerebbe un po' meglio. Ha avuto un'ischemia. Ha poco più di quarant'anni per dire. Lo terranno sotto controllo dieci giorni. Speriamo bene.
EliminaGrazie Gioia!
E quanti passi dovremo ancora fare.. :)
RispondiEliminaComplimenti per il tuo blog.. :)
Oh si si. A iosa ;)
EliminaBenvenuta, ciao!!!!!
E' che spesso muoviamo alla cieca ;)
RispondiEliminapassi leggiadri i tuoi, sempre, anche nelle situazioni e dure :*
RispondiEliminaEntra tanta luce da quella finestra però... :)
RispondiEliminaMa tanta... ;)
Eliminaeh si, a volte vengono le vertigini a voltarsi indietro... abbiamo vissuto.
RispondiEliminaE visto, pianto, assaggiato, sorriso...
EliminaE quante volte sembrava che ci avessero dato scacco matto! Altre volte si saltella sulle caselle bianche e nere della vita in maniera involontaria, senza cognizione di cosa comporterà l'ennesima mossa. Un'po' come guidare a farti spenti nella notte per vedere ....
RispondiEliminaPer fortuna il cuore continua a battere anche quando ce ne dimentichiamo. Ciao
Sì, è proprio vero. Lui batte, batte, e ci dà il tempo.
EliminaPensieri esposti con leggiadria ed una venatura di rimpianto che, pure fa parte del fardello di ogni vita.
RispondiEliminaCiao, benvenuto :)
EliminaNo sai, nessun rimpianto. Ho cercato di agire (faticosamente, tanto) seguendo la mia natura profonda. A volte guidata dal puro istinto.
E non dico mica che andava tutto bene, che era tutto giusto.
Ero io però, e sono io adesso. ;)
Oggi son "paranoico".
RispondiEliminaE come al solito leggerti è legerezza, ma ho sto vizio di riportare ciò che leggo alla mia realtà.
" Certo che è incredibile. Pensare a quello che siamo stati, alle prove superate, alle porte chiuse o aperte, a come il nostro corpo si è mosso, sulla scacchiera.
Un passo a destra, due avanti. "
Ma alla fine è scacchiera, le caselle son quelle, i passi (le mosse) son limitati e le partite (per quanto sia stupendo giocarle, sempre) han sempre un vinvitore ed un vinto :p
Le mosse sono infinite. Mille e mille volte potrai dire "e se avessi spostato il pedone in diagonale invece che in avanti?".
EliminaPerò TU hai scelto la mossa.
E poi, la rivincita? Dove la metti?
E soprattutto, quanto è bello il premio di consolazione? :))