L'altro giorno i bambini a scuola mi hanno chiesto se da piccola mi sono mai innamorata.
"A volontà!", ho risposto ridendo.
Avevo tre anni la prima volta, stavo all'asilo. Ho un'immagine molto precisa di questo Matteo coi capelli nerissimi e la pelle olivastra, di noi due seduti sulla panchina sotto l'albero mentre tutti gli altri bambini corrono attorno.
E lui mi racconta che sua mamma ha un negozio, che vivono in una bella casa, che se lo sposassi potrei comprarmi un mare di fermagli per capelli. Allora gli dico che lo sposo.
"Ma poi non l'hai sposato maestra!". Come fossi stata scorretta, a non onorare la promessa.
La seconda memorabile volta ero in seconda elementare. Lui era un compendio di tutti i migliori pezzi da principe azzurro: capelli d'oro, corporatura snella, occhi blu, mani delicate e piglio sognante.
Mi faceva letteralmente tremare le gambe e lo tempestavo di biglietti, quelli d'ordinanza a risposta multipla.
Alla fine aveva capitolato, mettendo una bella croce sul "SI", ma nel giro di poche settimane era giunta in classe una nuova compagna, la Louise. Come il nome fa intendere, possedeva il fascino esotico della forestiera ed esibiva inimitabili trecce rosse. Inoltre in Inghilterra (terra estrema che immaginavo teatro di battaglie tra paladini che si contendevano il suo cuore ribelle) aveva visto in anteprima tutta la serie di Happy Days e spoilerava a pochi intimi.
Com'è ovvio, il principe se ne invaghì e mi dimenticò.
"Però non è giusto maestra! Si era fidanzato con te!". Che loro puntano tutto sulle promesse che van mantenute, sui giurin giurello, che altrimenti non ti invito al mio compleanno e non sono più tuo amico.
"Meno male che poi hai trovato un altro", ha detto la più romantica. "Invece degli anelli ti regala le carte geografiche, ma ti ama lo stesso".
Mi faceva letteralmente tremare le gambe e lo tempestavo di biglietti, quelli d'ordinanza a risposta multipla.
Alla fine aveva capitolato, mettendo una bella croce sul "SI", ma nel giro di poche settimane era giunta in classe una nuova compagna, la Louise. Come il nome fa intendere, possedeva il fascino esotico della forestiera ed esibiva inimitabili trecce rosse. Inoltre in Inghilterra (terra estrema che immaginavo teatro di battaglie tra paladini che si contendevano il suo cuore ribelle) aveva visto in anteprima tutta la serie di Happy Days e spoilerava a pochi intimi.
Com'è ovvio, il principe se ne invaghì e mi dimenticò.
"Però non è giusto maestra! Si era fidanzato con te!". Che loro puntano tutto sulle promesse che van mantenute, sui giurin giurello, che altrimenti non ti invito al mio compleanno e non sono più tuo amico.
"Meno male che poi hai trovato un altro", ha detto la più romantica. "Invece degli anelli ti regala le carte geografiche, ma ti ama lo stesso".
Belli loro, occhi sognanti e cuori aperti a tutto.
RispondiEliminaAh si. Lo dicevo proprio oggi. Sono ossigeno..
EliminaPerò dai, tre anni.... un po' troppo giovane....😁
RispondiEliminaMmmmmmm. Quello dei tre anni é il primo che ricordo. Presumo ce ne fossero stati altri prima 😜
EliminaMa Gioia!
EliminaPs: ti ho risposto
RispondiEliminaAnch'io...
EliminaChe adorabili bambini innocenti...
RispondiEliminaGuai se contaminassimo anche loro...
EliminaIo il romanticismo l'ho scoperto verso i 25 anni. Prima le femminucce bleah, distraevano dalle moto e basta.
RispondiEliminaMeglio le moto :)
EliminaTanto fanno soffrire ambedue. Pure la moto è femmina :P
Elimina25 ANNI????
Eliminaembè... sennò i complessi come li giustifico?
Eliminaho un vago ricordo di me all'asilo con il grembiule a mo' di mantello a simulare un improvvisato principe azzurro che doveva salvare la Stefania... poi è arrivata la suora e mi ha fatto rimettere il grembiule come dovevo... e lei mi disse: anche così sembri un principe azzurro.
RispondiElimina:P
Oddio. Che bellezza
EliminaAllora sei staro pure tu nella categoria...
Vuoi mettere regalare la piantina geografica della prossima crociera?! ;)
RispondiEliminadella prossima traversata alpina... :)
EliminaQualche carta nautica per me, se ti avanza... che con quello che costano... magari gli faccio dare un bacetto sulla guancia da una che conosco.
RispondiEliminaSulla guancia, sia chiaro.
EliminaTi regala le carte geografiche?
RispondiEliminaE a te piacciono?
Allora è amore! :D
Io non ho avuto tantissimi amori ma sono stati grandi.
Anche quelli che poi non si sono mai concretizzati, per le ragioni più varie... Tipo anche quelli in cui io solo ammiravo da lontano, anche gli amori impossibili.
L'attuale, che dire... è un grande amore.
Però è davvero complicato... una di quelle cose che succedono solo nei film, dove però mostrano solo la parte incredibile.
Poi invece uno deve arrangiarsi e fare i conti da sè, senza nessun copione prestabilito.
Che in effetti, il fatto che sono in ballo due persone vere, due volontà indipendenti, per di più soggette come tutti alla pressione degli eventi esterni, rende tutto maggiormente bello, e allo stesso tempo terribile.
Guarda...non sai quanto sono felice.
EliminaCapisco meglio il perchè non non scrivi ultimamente, so benissimo che meravigliosa tempesta si muove, quante energie trascina con sè.
Come sono felice...qualsiasi cosa accada, solo per quello che stai provando.
Al momento, comunque, è qualcosa di molto meno "tempestoso" che all'inizio. Non per sminuire la cosa, ma è così. Ed è anche meglio che sia così, che uno non può vivere con tutte quelle emozioni totalizzanti, in positivo o negativo, per troppo tempo... sopravvivere è impossibile. Le cose si devono assestare in qualche modo...
Elimina...e il modo non è mai canonico, credo. Non ho troppa statistica perché, alla fine, io so bene solo di me. E alla fine non mi importa troppo se in genere sia così o meno...
Sono stata benissimo, una favola, all'inizio. Poi malissimo. Poi in qualche modo di nuovo bene, a tratti male. Ora è un periodo, diciamo, positivo (tutto sommato). Non so quando passerà l'onda negativa, ma spero non sia troppo dolorosa. Non me lo posso permettere... troppe cose in gioco.
Alla fine, è bello sapere che a volte certe cose incredibili succedono davvero. Sarebbe bello anche che fossero semplici, una volta tanto, e invece... comunque, è la vita.
E' bello il modo in cui i bambini percepiscono l'amore. Se anche da grandi pensassero alle promesse come a qualcosa da mantenere con serietà, sarebbe di per sé una gran cosa.
RispondiEliminaLoro sono per il tutto...o il niente. Sono per le cose in cui ci si immerge da testa s piedi. Perché non hanno un vissuto che influenza e piega le loro scelte, che li orienta allontanandoli dalla loro essenza... Fino a quando il mondo adulto non li inquina.
EliminaBello, bello, bello...l'amore ad ogni età e come cambia la prospettiva e alla fine forse c'hanno ragione anche loro: amare è anche promettere...di esserci!
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