Lei entrò nella stanza aggiustandosi i capelli, cercando un sorriso in cui guardarsi. L'uomo però non alzò la testa. Allora lei si disse che iniziava proprio male quel colloquio, con capelli da aggiustare e nessun sorriso in cui guardarsi.
E così, tamburellando la matita sul tavolo e continuando a tenere gli occhi altrove - ora alla pioggia incessante, appena dietro ai vetri - lui chiese con vaga insofferenza: cosa fa nella vita?
E' facile, pensò la donna.
Raddrizzò la schiena e rispose in un fiato. Amo a tempo pieno.
L'uomo smise di tamburellare.
Volse quindi a lei lo sguardo e cercò, senza trovarlo, un segno di squilibrio o dissennatezza.
Così, scandì molto lentamente, per farsi comprendere da quelle mani bambine, lei non fa altro?
La donna, inclinando appena la testa, come le bestie quando un suono, o un gesto, sfuggono alle leggi di natura, sembrò cercare un modo.
Poi, con voce quieta, un poco altrove, parlò.
Non mi resta molto tempo per fare altro, signore. Amare come io amo chiede dedizione e presenza, fiato e carne. Il pensiero, al risveglio, non va al caffè che sorseggerò o agli abiti che indosserò. Non va neppure alle ore che trascorrerò fuori casa, all'ombrello che potrebbe proteggermi, ai guanti che potrebbero scaldarmi. Da quando apro gli occhi signore, io sono occupata ad amare. E si ama - pochi lo sanno, ancor meno lo praticano - tessendo. Servono mani bambine, e tocca sapere quale filo, quel preciso giorno andrà intrecciato. Occorre, per saperlo, dimenticare di allacciarsi le scarpe, o di bere all'ora di pranzo. Perché quando l'amore ha questa forma, è all'altro che osserviamo le scarpe e porgiamo il bicchiere.
All'udire la parola "carne", umida e così prossima a "pensiero", si sentì turbato. Questo lo fece arrabbiare.
Disse allora, per colpirla: nessuno desidera un tale soffocante amore, nessuno può sopravvivere amando a questo modo.
Lo so bene signore, rispose la donna con enfasi, difatti vorrei passare ad un part-time.
All'udire la parola "carne", umida e così prossima a "pensiero", si sentì turbato. Questo lo fece arrabbiare.
Disse allora, per colpirla: nessuno desidera un tale soffocante amore, nessuno può sopravvivere amando a questo modo.
Lo so bene signore, rispose la donna con enfasi, difatti vorrei passare ad un part-time.
Sorriso amaro. Molto amaro.
RispondiEliminaSto traducendo la canzone ;D
Eliminapoi l'uomo la guardò, e con calma disse: sarebbe meglio se avesse i baffi, lei non ha idea di come sia facile farsi amare con i baffi.
RispondiEliminaDici che sia meglio? Coi baffi intendo.
Eliminacoi baffi staresti benizzimo, la mia preferita cmq :P
EliminaMmmm. Ci provo.
Eliminaquesta mi è piaciuta
RispondiEliminaE con te mica è facile poi...
EliminaVero
EliminaMa la manciuria???
originale metafora...
RispondiEliminaDell'amore viscerale?
EliminaMi immagino io cosa avrei risposto alla domanda "Cosa fa nella vita?" e no, io non avrei raggiunto tali vette...
RispondiEliminaPer il part-time, ancora mi brucia quando part-time lo ero davvero ed ero: pagata poco, considerata ancor meno, senza alcuna agevolazione o alcuna possibilità di fruire dei servizi per gli impiegati perché part-time e non a tempo pieno (è un discorso molto terra terra eh).
Quindi, avrei risposto "Infatti vorrei proprio cambiare lavoro e trovare un impiego full-time totalmente diverso!"
(scusa, sono proprio terra-terra, mi spiace)
Sei una donna concreta tu! Mica seghe mentali come me :))))
EliminaBella bella! E vera, anche.
RispondiEliminaAmmetto che mi è piaciuto anche il commento di Pier :D
Eh, che vuoi...quell'uomo dell'ovest mi sdrammatizza tutto...
Eliminawow..... bella.
RispondiEliminaHo provato a pensarci, ed effettivamente il part-time è più sosenibile.
Ma tu, che contratto hai? ;)
Elimina2 Part-Time ;)
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