martedì 12 agosto 2014
Un giorno, passando
Da dove è iniziato tutto? Me lo chiedevo ieri.
Perchè le tappa evolutive, le trasformazioni, i salti in avanti, a ben guardarli, mostrano il loro attacco. Un giro di do, magari. O un colpo di tosse. Fatti all'apparenza insignificanti, quanto l'accidentale rovesciarsi di un goccio di caffè sulla tovaglia buona.
Allora mi pare di averla individuata, quella spinta del piede al blocco di partenza.
Era domenica, passavo in bicicletta davanti alle vecchie officine. Nella tracolla la piccola Canon rosa che utilizzavo a scuola. Rimasta lì, per caso.
Qualcosa in quel luogo, mi ha chiamata, come sempre mi chiamano le tracce di uomini e vite e voci andate. Che forse mi sembra di trovare un nesso, un senso, un filo, che tutto tiene.
E lì, ho sentito il bisogno di cambiare lenti. Cercare un'angolatura, una luce, un contrasto.
Attraverso la Canon ho visto la porta.
Di un altra vita.
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La vita è così, stupisce
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- Paolo Rumiz
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- Walter Bonatti e Rossana Podestà
- pita ghiros
Ci pensavo un istante fa... riconosciamo il significato che hanno certi gesti o certe parole? o solo a posteriori li ricostruiamo?
RispondiEliminaCredo sia molto più facile a posteriori...provando ad evitare la dietrologia :)
EliminaQuando passerà di qua a commentare il signorino Boh, gli ricordi a nome mio che mi ha promesso di regalarmi una Leica per il mio compleanno?
RispondiEliminaLo scatto fotografico: vo in fissa di farlo, talune volte, quando a distanza di tempo sarò arci convinta mi renderà l'emozione vissuta, più che l'immagine vista.
Blocchi di partenza: sempre stata una schiappa, però che ingrano..e chi mi tiene più.
Una Leica???? Epperò.
EliminaEhi. Pronta a partire? :)
Porca vacca!
RispondiEliminaHo una nicon e una sony
domattina corro al Media Word e compro la Canon.
E quindi? Cosa hai visto? C'era la porta? ;)
Eliminano, con quelle se guardi dentro vedi quello che c'è fuori
Eliminacon la Canon credo che vedi altro
vedi quello che vorresti vedere.
Io torno indietro, faccio retromarcia, inversioni, blocco le strade, attraverso alla cieca, lascio il mio amore parlare da sola (e questo non me lo perdona). Perché un'inquadratura non ti cerca mai due volte.
RispondiEliminaConosco bene la questione :)))))
EliminaAnche se quando capita, non porto rancore :D
La bici con la sua dimensione umana consente alle anime trasportate di aprirsi con occhi nuovi.
RispondiEliminaPoi dipende alle anime sulle due ruote. Non tutte, solo alcune. :)
La usavo sempre, la bici, anche per andare in città. Adesso vorrei riprendere...
Eliminae mi ci hai fatto entrare da quella porta. (che bei scatti Gioia)
RispondiEliminaMa grazie bimba, mille grazie...
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