Ho passato tutto il giorno senza fare domande,
senza stupirmi di niente.
Ho svolto attività quotidiane,
come se ciò fosse tutto il dovuto.
W. Szymborska
Sento di dovere molto alle piccole cose. In questi anni densi di mammitudine e maestritudine e vane ricerche del centro di gravità permanente, ho perso di vista il senso ultimo del mio stare al mondo: la grande e miracolosa caccia al tesoro cosmica.
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"Come diventare un esploratore del mondo" (K. Smith) |
Sabato per esempio ho scoperto, all'attaccatura dei capelli, dei minuscoli e soffici giovani soggetti. Sono biondi, lievi e stanno lì tutti ammucchiati ai lati della fronte. Che quando mi faccio la coda non li infilo da nessuna parte. Mi son parsi commoventi e molto marzolini.
Stanotte mi sono svegliata con una fame impressionante, primitiva. Del resto ieri sera avevamo mangiato un piatto di minestra e poco più. In mutande, scalza e a tentoni al buio ho raggiunto il frigo, ho preso la bottiglia del latte e ho bevuto a canna (il latte in casa lo utilizzo solo io, ndr). Ho premuto il gusto spesso e freddo con lingua sul palato, mentre stavo in quel silenzio fitto, ma dolce, come di attesa.
Un attimo dopo, in mutande, scalzo e a tentoni è arrivato lui. Ha aperto il frigo e si è preso uno yogurt. Siamo rimasti lì, appoggiati al piano della cucina uno a fianco all'altra.
Latte, yogurt e silenzio.
Ma non c'era da dir niente.
Nel sottobosco la terra freme. Ho visto le campanelle bianche, qualche croco, due o tre primule. Per poterli toccare sono scesa abbastanza incautamente, la terra era bagnata e scivolosa. Olli come impazzita girava tutto attorno. Li ho accarezzati con la mano, ho detto solo "bentornati", ad alta voce.
Un attimo dopo, in mutande, scalzo e a tentoni è arrivato lui. Ha aperto il frigo e si è preso uno yogurt. Siamo rimasti lì, appoggiati al piano della cucina uno a fianco all'altra.
Latte, yogurt e silenzio.
Ma non c'era da dir niente.
Nel sottobosco la terra freme. Ho visto le campanelle bianche, qualche croco, due o tre primule. Per poterli toccare sono scesa abbastanza incautamente, la terra era bagnata e scivolosa. Olli come impazzita girava tutto attorno. Li ho accarezzati con la mano, ho detto solo "bentornati", ad alta voce.