Avete capito? La poesia non è fuori, è dentro.
Cos'è la poesia? Non chiedermelo più.
Guardati allo specchio: la poesia, sei tu.
Innamoratevi! Se non vi innamorate, è tutto morto.
Vi dovete innamorare e diventa tutto vivo, si muove tutto.
Dilapidate la gioia, sperperate l'allegria.
E non cercate la novità, la novità è la cosa più vecchia che ci sia.
(Roberto Benigni, La tigre e la neve)
Lei mi guarda con occhi accesi, curiosi. Nello stesso tempo, anche se ci separa un'imponente scrivania, pare allungarsi verso di me, accarezzarmi. Soppesa, valuta, senza mai lasciarmi andare.
"Nonostante tutto questo sei qui", dice sorridendo. "Sai di essere un miracolo?"
E io penso che non voglio essere un miracolo. Perchè un miracolo è un evento straordinario, al di sopra delle leggi di natura. Io voglio essere sasso, carne, foglia, zolla. Qanto di più terreno e profano esista.
"Nonostante tutto questo sei qui", dice sorridendo. "Sai di essere un miracolo?"
E io penso che non voglio essere un miracolo. Perchè un miracolo è un evento straordinario, al di sopra delle leggi di natura. Io voglio essere sasso, carne, foglia, zolla. Qanto di più terreno e profano esista.